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Il cappello ha trovato la vetrina: Poli, Paje e Brand Festival stimolano la Regione. Antonini: risorse mirate, siete un perno della moda

29 Luglio 2023

MONTAPPONE - Con il festival Poli, durante Paje, va in scena un incontro per gli artigiani ‘anomalo’ perché non capita spesso di trovarsi di fronte dei comunicatori di professione.

Michela Morganti e Diletta Tirabasso sono le due imprenditrici che questa mattina hanno incontrato il pool di comunicatori chiamati a raccontare il mondo del cappello. E poi Marco Sorbatti e per le scarpe Paolo Silenzi. Una esperienza ‘live’ in mezzo a tante importanti parole che hanno cercato di far capire che “i confini della regione al plurale non devono essere dei limiti”, come hanno ribadito i vertici del brand festival che ha contaminato Paje.

Non è voluto mancare per questo Andrea Maria Antonini, per la prima volta nel distretto del cappello. Una visita veloce, ma intanto c’è. E così Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche.

“Costo del lavoro e formazione, ecco due priorità che non si possono più rinviare. Oggi il dipendente è un artista, una figura con competenza unica ne suo genere che va premiata anche con risorse dirette, mettendo finalmente più soldi in busta paga. Un mod in più per attirare i giovani” sono le sollecitazioni del presidente Emiliano Tomassini alla politica.

Dai dati di Cna Marche, si evince che in provincia di Fermo le imprese sono 71, con 512 addetti. A livello regionale sono 85, per 589 addetti. “I numeri certificano quello che mi hanno sempre raccontato, l’importanza di questo spicchio di territorio. E poi c’è la Cna, partner di tante azioni. Tornerò a settembre, visto che presenteremo i bandi sull’innovazione. È importante, parliamo di quasi 30milioni di euro. E una parte sarà dedicata al sistema moda. Faremo una presentazione a provincia e per Fermo saremo a Montappone” promette Antonini. Un messaggio che manda l’assessore a chi chiede attenzione. “Non tutto quello che chiede il presidente dipende da noi. Però porteremo in altri tavoli la questione, a cominciare dal primo agosto dove rappresenterò tutte le regioni italiane al Tavolo nazionale della moda” prosegue.

Affinare le azioni è fondamentale: “Al bando innovazione si aggiunge quello dell’internazionalizzazione. Cercare di aiutare chi crea prodotti incredibili è un obbligo. Chi cerca il lusso ha bisogno di noi. Dobbiamo però imparare a vederli, a confezionarli. Quindi sappiate che la regione è pronta ad accompagnarvi, dandovi strumenti necessari e funzionali”. E poi c’è la sostenibilità, con il bando che chiederà di abbinare transizione digitale all’ecostenibilità. “quindi già sapete una direzione da prendere”.

Senza mai dimenticare la partecipazione alle fiere e la formazione “che stiamo affrontando al tavolo della moda regionale da cui sono partite le prime risposte, sapendo di dover crescere alla radice, con Its e formazione scolastica, aprendo una discussone con i brand che portano soldi, ma portano anche via i migliori dipendenti”.

A questo la regione abbina il potenziamento dell’aeroporto di Ancona e di infrastrutture viarie, Fermano incluso, “sapendo che non si risolve il tutto in pochi giorni”, proseguendo il potenziamento delle infrastrutture digitali.

Risposte, oltre che dalla regione arrivano dalla Camera guidata da Gino Sabatini: “Il Brand festival ha fatto bene a scendere verso sud, qui c’è il distretto mondiale del cappello. Senza digitalizzazione non si sta sul mercato. I bandi a disposizione sono davvero tanti. Con Antonini abbiamo pensato di inserire anche i voli aerei per 2500 euro, perché spesso costano più di uno stand. I voucher li abbiamo divisi a semestri, c’è un potenziale di 28mila euro di risorse a disposizione per azienda. E questo richiede ancora più stanziamenti di quelle che abbiamo a disposizione di questo parleremo con la regione, come sempre”.

Presidente che rilancia sulla formazione: “Ne parleremo con l’assessore Aguzzi, perché dopo una pio di iniziative per il calzaturiero, possiamo ragionare, trovando energie, anche con il cappello”. Senza mai perdere di vista la legge 13, ci serve per il credito.

Il messaggio di entrambi gli esponenti regionali è uno: “Questo distretto va tutelato. È davvero un unicum”. Poli e Paje il loro mattoncino l’hanno messo. Parole dolci per il sindaco Mauro Ferranti: “Spero davvero che l’assessore Antonini dia seguito alle promesse”.

Ludovico Peroni, direttore artistico, incassa la vetrina: “Ci avete cercato e trovati. Paje è il passaggio prima della treccia. Quando siamo tornati, noi giovani che abbiamo studiato fuori, ci siamo interrogati su come valorizzare il cappello. E quindi noi ci proviamo”.

Paolo Marzialetti dedica tempo al mondo del cappello con la sua Tessilvari: “Portare creativi nel distretto è un plus. Siamo un settore piccolo, il nostro rapporto è di 1/30 con le calzature. Dobbiamo emergere come nomi, si conosce solo Borsalino, rilanciato ora dopo una fase difficile, eppure ce ne sarebbero tanti superiori. Necessitiamo di politiche di promozione reali, cavalchiamo anche i brand de lusso che vengono qua”. Il tutto senza dimenticare una battaglia che invece la Regione sta trascurando, quella della Zes su cui invece Marzialetti crede e continua a chiederla a gran voce.

Regione è anche Andrea Putzu, che ha la delega al Tavolo della Moda come presidente di commissione: “Ho subito inserito il cappello, mancava. Non a caso i primi bandi vanno verso la manodopera specializzata che parla ai giovani, agli over 50 che hanno perso lavoro, per disoccupati e inoccupati. Sono certo che questo distretto, con le risorse e le potenzialità dell’area di crisi, potremo fare bene. Il grande marchio è la possibilità, ma noi siamo fatti di Pmi. Dobbiamo evitare il ‘furto’ di manodopera e garantire la spina dorsale delle Marche” conclude prima degli interventi di Moreno Bordoni, Cna Marche, e Otello Gregorini, Cna nazionale.

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