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Il Banco Marchigiano carica la Fermana: "Gli obiettivi si traguardano, non si temono". Simoni: "Voglio i playoff"

5 Novembre 2021

MONTECOSARO –Da un lato la banca con la miglior performance regionale, dall’altro la squadra che con il lavoro supera le difficoltà e tiene accesa la passione del calcio in mezza provincia.

Marco Moreschi e il Banco Marchigiano, ancora loro al fianco della Fermana Calcio. “Noi confermiamo il nostro sostegno e l’accompagnamento delle realtà del territorio. Per noi non è una semplice sponsorizzazione, ma una vera partnership territoriale”.

La Fermana è una delle figure simboliche su cui la banca investe, “ma in realtà con la squadra seguiamo gli imprenditori, le aziende del territorio, gli appassionati, le famiglie dei bambini”. Mentre parla guarda mister Riolfo, la new entry che il dg, un maratoneta che sta pian piano conoscendo il calcio, non aveva ancora conosciuto: “Quando sono arrivato più di quattro anni fa, da Brescia, mi sono sentito accolto e adottato. Evidentemente questo si riflette nello stile di conduzione dell’azienda, ii numeri pesano, ma c’è il territorio. Sono ceto che sarà lo stesso per il nuovo tecnico”. Una richiesta però il direttore di Banco Marchigiano, nel giorno del dare, ce l’ha:” Fare della fermana il nostro faro nel mondo economico”.

Il presidente Umberto Simoni ringrazia: “Questa banca si sta affermando, è apprezzata e affidabile. Averla sulle nostre magli ci gratifica e la pubblicizzeremo al massimo. Come Fermana siamo in ripresa, devo dire grazie al mister che ha saputo amalgamare e ridare grinta e determinazione che deve avere un gruppo di professionisti”.

E siccome lui sogna, è chiaro: “Il mio obiettivo sono i play off. Questo è quello che ho, bisogna guardare in alto. Abbiamo 400 giovani che si allenano nel nostro settore giovanile, abbiamo due squadre femminili, una squadra affiliata di diversamente abili: tutto questo è la Fermana e quindi dobbiamo sognare e farlo portando in alto anche il nome del Banco Marchigiano”.

Moreschi, che della banca è l’allenatore-dirigente, incassa subito e rilancia: “Son un agonista, lo dico. Ho tre figli e mi rimproverano l’eccesso di competitività. Nessuno avrebbe scommesso 4 anni fa che la Bcc di Civitanova, con 12 filiali, diventasse una realtà con 28 filiali, 200 dipendenti e indici di performance per cui Milano Finanza l’ha definita la migliore realtà regionale. Quindi gli obiettivi sfidanti sono traguardabili, non illusioni. Datevi obiettivi sfidanti”.

Ha scelto il momento giusto la Fermana per presentare l’accordo con la banca: sette punti in tre giornate. Prima di Riolfo c’era Domizzi, “le cose non andavano bene”, ma ora qualcosa si vede: “I risultati – ribadisce il dg Conti che incassa sostegni economici in serie, l'ultimo era stato quelllo dell'Assifirmum di Paolo Nicolai – ci sono. Giusto guardare in alto, ma non dimentichiamo che il girone B è il più combattuto e difficile, da ogni punto di vista. Le tre retrocesse sono nel nostro girone, poi ci sono squadre come Siena, Modena e Cesena. Un raggruppamento di ferro che noi affrontiamo sempre con orgoglio e convinzione”.

Moreschi ascolta, lui non vede ostacoli, ma solo sfide e il suo pensiero lo passa a tutto il team gialloblù: “Se una banca si supporta, significa che la società è seria. Un onore e un onere. Per noi le cose hanno preso il verso giusto, in 40 giorni qualcosa è cambiato, come allenatore sono una componente, il collante. Per un mister - ribadisce Riolfo - gli obiettivi sono giornalieri, perché ogni momento tutto può cambiare. Ci sono obiettivi che sembrano lontani, ma poi con spirito di gruppo e appartenenza nessuno diventa irraggiungibile”.

I giocatori lo stanno capendo: “Seguono gli stimoli e così facendo possiamo solo migliorare le prestazioni”. Play off? “Con il presidente ci siamo conosciuti al mio arrivo, poi non ci siamo più incontrati. L’ho sentito dopo Ancona, il suo entusiasmo è tale che era in curva con i tifosi. Questo è un presidente entusiasta, è innamorato e lui deve sognare. Poi il nostro compito è cercare di farlo diventare realtà, ma non dobbiamo mai mettere davanti il lavoro e il sacrificio, che è poi quello che ti fa vivere maggiormente le gioie”.

Lavoro, stimolo e sacrificio per fare quello che tutti sognano: giocare a calcio. Ma anche quello che ogni giorno mettono i dipendenti della banca che più di altre sta credendo nel sud delle Marche, sponsorizzando anche Tipicità, il festival che da Fermo porta le eccellenze in ogni angolo del mondo.

Raffaaele Vitali

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