FERMO – Sono tre le principali novità di inizio 2023 per la sanità fermana. Il direttore, oggi commissario, Roberto Grinta punta in primis sulla nuova cardiotac, modello Revolution CT.
Il macchinario iper tecnologico faciliterà il lavoro del primario Valeri e soprattutto premetterà di abbattere le attese per i servizi necessari. In contemporanea con la nuova Tac, se ne va quella mobile posizionata da tempo nel parcheggio dell’ospedale. Una soluzione tampone che primario e direttore hanno promosso, ma di cui nessun utente sentirà in realtà la mancanza. La rimozione finale è prevista per martedì 10.
Novità anche per Cardiologia, che entro fine mese verrà collocata nel rinnovato e ampliato reparto sperando che aumentino anche i medici a disposizione della dottoressa Paci. Intanto, parte la messa in rete di tutti gli elettrocardiografi territoriali con l’unità operativa, meentre non c'è traccia dell'emodinamica. Anche se il governatore Acquaroli ne ha sottolineato la ncecessità anche durante la conferenza stampa di fine anno.
Novità in vista anche per il pronto soccorso, che non ha pace. I primari al Murri non durano mai tanto e soprattutto chi arriva, anche dopo aver scelto con forza Fermo, accadde sia per Giostra sia per Valentino, poi se ne torna in Emila Romagna.
Senza guida, il cuore dell’emergenza ha più cha altro perso altre due braccia operative. Ma Grinta è sicuro che per quanto riguarda il primario facente funzioni la decisione sia solo questione di gironi. E che a breve verrà pubblicato anche il bando per la nomina del nuovo primario, nonostante Valentino si sia preso sei mesi di aspettativa dal Murri, rallentando così la sua sostituzione.
