FERMO – Applausi, tanti, all’ufficio Edilizia scolastica della Provincia di Fermo. Il progetto per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica dell’istituto scolastico Ipsia Ricci ha ottenuto un finanziamento di 6,2 milioni di euro. “Primo posto nella graduatoria delle proposte ammesse a finanziamento nell’ambito del PNRR dal bando della Regione Marche, denominato Marche: innovazione, scuola, futuro”.
Primo e unico per quanto riguarda le Province. I 20 milioni di euro a disposizione, infatti, erano divisi tra Communi, 14 milioni, e Province, 6 milioni. “Su richiesta del presidente, abbiamo risposto a un bando in meno di due settimane, presentando un piano articolato che permetterà all’Ipsia, edificio rimasto fuori dagli interventi principali nei plessi provinciali in questi anni, di essere completamente rigenerato” spiega il funzionario Sandro Vallasciani.
Volto dell’ufficio tecnico, guidato dal dirigente Pignoloni, che incassa il plauso del presidente Michele Ortenzi e della consigliera delegata Pisana Liberati. Ha funzionato l’asse politica-uffici, da poco rinforzati, visto che l’ultimo atto dell’ex presidente Moria Canigola è stato proprio quello che ha portato all’assunzione di due ingegnere e un architetto.
La bravura di Fermo è dimostrata dal fatto che erano otto i progetti presentati dalle Province, ma solo quello di Fermo è stato scelto e per intero. L’Ipsia è, un edificio degli anni ‘60 con il tetto rifatto nel 2013. Dopo un attento studio, era emersa la necessità di migliorarlo sismicamente e questo avverrà, tra l’altro con tempi molto stretti.
Ora i progetti dovranno rispettare un preciso cronoprogramma dettato dal Ministero e previsto dal PNRR, che contempla: la consegna della progettazione definitiva entro il 31 agosto 2022 e di quella esecutiva entro fine anno; l’aggiudicazione dei lavori entro il 20 giugno 2023; l’avvio entro il 31 dicembre dello stesso anno; conclusione entro fine 2025; infine, collaudo non oltre il 31 marzo 2026.
“L’obiettivo – ribadisce la Provincia – è partire il prima possibile nel 2023. Saranno lavori impegnativi, ma che verranno effettuati ad ali alternate, quindi dei 380 alunni attuali la metà dovrà trovare una nuova collocazione”. Il modo si vedrà: turni pomeridiani o utilizzo del Fermo Forum come fatto per lo Scientifico in questi anni.
“Siamo davvero soddisfatti per il risultato raggiunto. Fin dal primo giorno dall’insediamento abbiamo iniziato a lavorare sull’edilizia scolastica e sul Pnrr. I risultati cominciano ad arrivare. Grande merito va al nostro ufficio tecnico che è e sarà molto impegnato anche nei prossimi anni a rivoluzionare tutto il patrimonio edilizio scolastico provinciale. Miglioramento e innovazione dell’offerta formativa, sostenibilità ambientale e sicurezza dei ragazzi sono le nostre linee guida” commentano Ortenzi e Liberati.
La Regione ha premiato i progetti degli Enti che hanno avanzato candidature per i finanziamenti, come: l'autosufficienza energetica dell'edificio tramite fotovoltaici, coibentazione, utilizzo di impianti a bassissimo consumo; il controllo della qualità dell'aria con misuratori di Co2 e ventilazione meccanica controllata sia nelle aule sia negli spazi comuni; la previsione di spazi aperti alla socialità e alla vita extrascolastica.
Raffaele Vitali
