DUBAI – Se Tipicità ha conquistato tutti con il suo box phygital, cche unisce i semi autoctoni delle Marche a pacchetti turistici, la regione Marche ha brillato a Dubai anche grazie ad alcune particolari progetti di aziende private.
Un riguarda l'architettura 'morbida’ come paradigma per affrontare il futuro degli spazi urbani, in quanto reattiva, adattabile al contesto - urbano, sociale e climatico - inclusiva e votata alla sostenibilità.
Si parla di i-Mesh, un tessuto e una tecnologia nati a Numana. Il materiale Made in Italy, composto di fibra e di resina, è stato infatti utilizzato per realizzare 2,7 chilometri di coperture retrattili per le strade del sito della manifestazione. Nel merito entra Alberto Fiorenzi, fondatore della startup I-Mesh: “Il comparto del costruito è responsabile della creazione 40% di CO2 prodotto nel mondo. È giunta dunque l'ora di agire”.
“Innovazione e sostenibilità sono due dogmi su cui è bene favorire la concentrazione del nostro mondo imprenditoriale e di ricerca, in questa settimana abbiamo avuto esempi di come questa ricetta possa essere redditizia e salutare” ha aggiunto l'assessore al Bilancio della Regione Marche, Guido Castelli che plaude all’accordo con l’Università di Camerino.
Altro tema è quello della nautica. “Per noi è uno dei principali motori di crescita e sviluppo del territorio" commenta il vicepresidente Mirco Carloni, che all'Expo di Dubai ha partecipato al debutto del nuovo catamarano 'Widercat 92' da diporto in materiale composito a propulsione ibrida che entrerà a far parte della produzione dell'azienda Wider.
'Widercat 92' è un capolavoro del made in Marche disegnato dalla matita di 'Luca Dini Design' e sviluppato con il 'Centro Sile Wider'. È lungo 28 metri e largo 12. Il sistema propulsivo garantisce una velocità di navigazione di 12 nodi che grazie all'electric boost può arrivare a 15. L'energia prodotta da 170 pannelli solari a bordo viene immagazzinata nella batteria e usata nelle ore notturne.
"Le Marche sono terra di eccellenze e la costruzione di imbarcazioni di lusso ha una storia lunga più di 70 anni, con cantieri navali, designer e una catena di subfornitura riconosciuta a livello mondiale - aggiunge Carloni-. Siamo pronti a sostenere iniziative di innovazione, internazionalizzazione ed a promuovere eventi che valorizzino la filiera ed il nostro territorio. Tutte le nostre aziende del settore lavorano a livello internazionale con un Dna che definirei marchigiano, di serietà, qualità ed ascolto. Il mercato delle navi di lusso è in grande espansione ed è compito delle istituzioni accompagnare gli imprenditori verso un modello di crescita sostenibile, innovativo che accresca l'occupazione locale e sia valore aggiunto per il territorio".
@raffaelevitali
