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I cartelli salva ciclisti: la Provincia di Fermo dà il via alla campagna per la sicurezza in strada

17 Settembre 2021

di Francesca Pasquali

FERMO - “Attenzione. Strada frequentata dai ciclisti. Circolare con prudenza”. C'è scritto così sui cartelli che la Provincia farà installare lungo le arterie preferite dagli amanti delle due ruote.

Un progetto che riguarda anche le scuole, dove – Covid permettendo – si insegnerà ai più piccoli la sicurezza in strada. La Provincia di Fermo è la seconda in Italia a farlo, dopo quella di Arezzo. Dove vive il presidente dell'Associazione corridori ciclisti professionisti italiani, Cristian Salvato. Che in strada, sulle due ruote, ha perso un figlio di vent'anni.

E che ha dato il via alla campagna. Raccolto dalla referente locale dell'associazione, Monia Gallucci. Una vita in bici da professionista, tamponata un sabato mattina, a ventiquattro anni, da un'auto sulla Statale, tra Porto San Giorgio e Pedaso. Ce l'ha fatta, dopo otto giorni di coma, ma ha perso l'udito da un orecchio e il gusto. «Nel 2018, l'Italia è stata la nazione con più ciclisti morti sulle strade. Troppi», dice.

E ricorda Michele Scarponi, morto dopo essere stato investito nel 2017 durante un allenamento in strada. E Marina Romoli, 28enne di Potenza Picena costretta in sedia a rotelle dove un incidente simile. «Che le nostre strade non sono adatte per i ciclisti è vero, ma è anche vero che i ciclisti vanno rieducati, soprattutto gli adulti. Perché la legge non vieta di andare in due per fila, ma se vai in fila indiana è meglio», dice Gallucci, che è di Monte Urano.

Poi ci sono i più piccoli. I bambini che «a sei o sette anni ricevono la prima bicicletta, ma che non riescono a capire il pericolo della strada». Da qui il progetto con le scuole. E i cartelli. «Un primo passaggio – per la presidente della Provincia, Moira Canigola – per iniziare un percorso, con la speranza che questo bellissimo sport possa essere sempre più contagioso». «Capita spesso che, quando per strada si moltiplicano i ciclisti, ci siano situazioni di rischio e che chi va in bici abbia la peggio», ragiona il vicepresidente della Provincia, Stefano Pompozzi. I cartelli, per adesso una cinquantina, saranno affissi lungo le strade secondarie. Perché quelle più trafficate sono anche le più controllate. E perché i ciclisti amano i percorsi defilati e coi bei panorami.

Quindi, dai prossimi giorni, automobilisti avvisati lungo la Val di Tenna e nelle zone di Belmonte, Santa Vittoria in Matenano e Servigliano. «Manca senso civico – chiosa il dirigente della Viabilità, Ivano Pignoloni – e rispetto per gli utenti deboli della strada. Serve una società più evoluta per soddisfare le esigenze dei cittadini in sicurezza».

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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