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Guzzini, la frase choc ha scosso l'italia. Galli: "Anche il ricco imprenditore potrebbe restare senza cure". Confindustria pronta a sanzioni: "Non è il nostro pensiero"

15 Dicembre 2020

MACERATA – Una frase che non avrebbe mai dovuto dire, ma che ha detto, il caos mediatico e poi le scuse. 24 ore da incubo per Domenico Guzzini, 61enne imprenditore presidente di Confindustria Macerata.

“Le persone sono un po’ stanche di questa situazione e vorrebbero venirne fuori, anche se qualcuno morirà, pazienza”. Ecco la frase choc che ha fatto il giro dell’Italia e non solo dopo che il corrispondente di Sky Tg24 da Bruxelles, il maceratese Tallei, ieri sera, ha twittato il pezzo di video che immortalava la frase di Guzzini.  Una frase pronunciata per di più in un incontro pubblico, un evento on line sulla moda, ha scatenato una bufera.

La frase era inserita nel contesto di una sofferenza generale del suo territorio: prima il crac di Banca Marche, poi il terremoto e infine il lockdown e le varie restrizioni imposte dal governo e quelle che si prospettano per Natale, con il retail in ginocchio. Parole che non hanno suscitato reazioni nell’immediato, ma che poi sono approdate sui social con una serie di insulti che hanno spinto Confindustria Macerata a bloccare la propria pagina facebook.

Guzzini, dopo che le principali testate giornalistiche nazionali lo hanno pesantemente attaccato, ha chiesto pubblicamente scusa “a tutti e in particolare alle famiglie toccate dal dramma del Covid. Ho sbagliato nei contenuti e nei modi. Parlavo della vita aziendale e delle prospettive del lavoro e invece, preso dalla discussione ho fatto un'affermazione sbagliata, che non raffigura il mio pensiero né tanto meno quello dell'Associazione che rappresento”.

Guzzini dal 2006 è presidente del gruppo di famiglia, F.lli Guzzini, famoso in tutto il mondo per complementi d'arredo e di oggetti per la cucina e la casa realizzati in plexiglas, metacrilato, plastica e materiali innovativi.

Per il virologo Galli bisogna ricordare che “raggiungeremo i 700mila morti e questo significa che ci sono stati molti più morti di Covid di quelli registrati, ma soprattutto che c’è stato un incremento di decessi legate al fatto che il sistema sanitario non è in condizione di gestirei i problemi normalmente. Guzzini - ribadisce il direttore di malattie infettive del Sacco a Otto e mezzo - è espressione di una visione tutt’altro che isolata nel mondo imprenditoriale, ma attenzione anche il ricco imprenditore potrebbe restare senza cure visto che ils istema è in sofferenza”.

Il presidente di Confindustria Marche Claudio Schiavoni mette le mani avanti: “Temo che passi l'idea che gli imprenditori passano sopra la vita degli altri per fare profitto Cosa che non è assolutamente vera e credo che non lo pensi neanche Guzzini, che si è scusato. Prima vengono i nostri collaboratori, le vite umane, la salute, poi le aziende”.

Per il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che ha partecipato all'evento, si tratta di un “errore che non riflette il pensiero dell'imprenditore”. Ma le critiche, sui canali tradizionali, sono impietose dai Verdi, Leu, M5s, ma anche dagli artigiani della Cna: “Siamo tutti stanchi ma quella frase non è umana”. Cgil, Cisl e Uil sospettano che “questo pensiero sia, in certi ambienti, comune e condiviso e sveli la vera natura delle logiche che muovono certa imprenditoria”.

“Valutazioni così fanno male, tanti imprenditori che conosco si saranno già indignati” commenta il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.

Dopo la frase shock sui possibili nuovi morti per Covid, secondo l’Ansa, è stata aperta una procedura relativa al presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini, presso il consiglio di indirizzo etico e dei valori associativi, l'organo nazionale di Confindustria che presidia e implementa i princìpi etico-valoriali del sistema industriale. La procedura prelude a possibili sanzioni o a un passo indietro da parte dello stesso Guzzini. 

IL VIDEO INTEGRALE DELL'INCONTRO

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