Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Gubbini è il re della Giostra dell'Anello: Servigliano si inchina al cavaliere di Paese Vecchio. "Mi sentivo in discussione" (video-foto)

21 Agosto 2022

di Raffaele Vitali

SERVIGLIANO - “Massimo, Massimo Massimo”. Gubbini è il re di Castel Clementino. Prima di arrivare alla festa, però, il cavaliere di Paese vecchio ha dovuto sudare. E non poco. È stata una bella giostra dell’anello, in cui la differenza l’ha fatta la velocità.

Protagonista, per le prime tornate, è stato il silenzio. Servigliano è particolare, c’è un rispetto teatrale della corsa. Quando un cavaliere entra nell’otto e affronta il moro, tutti restano in silenzio, fino alla curava finale quando il pubblico si scalda.

La prima tornata ha fatto subito capire che sarebbe stata una giostra dell’anello combattuta. Gubbini, però, aveva qualcosa in più: velocità, precisione, nessun errore. Dettagli che alla fine hanno fatto la differenza. ;a il distacco è irrisorio, 8 punti sul secondo, 16 sul terzo. La seconda tornata costa cara aa Innocenzi, una penalità, con la bandierina gialla che cade in curva e un tempo alto, 1,2. Il biancazzurro Lionetti comincia a crederci e resta a meno 23 da Gubbini.

Il corteo aveva incantato prima dell’inizio della gara, poi ci ha pensato il presidente dell’ente contesa Marinozzi a tenere caldo il clima, raccontando ogni passaggio, salutando gli ospiti, dal prefetto all’onorevole Verducci fino al sindaco di Fermo e all’assessore Castelli passando per il presidente della Provincia.

Il magnifico Messere Marco Rotoni non lascia mai nulla al caso. Ci tiene al cerimoniale, ma soprattutto a far respirare l’aria di Palio anche a chi non è del paese. La gara, ripresa tornata dopo tornata dal cellulare di Natasha Stefanenko, madrina social della giostra seduta in prima fila, è stata entusiasmante. Peccato per Melosso, cavaliere di Porta Marina, che si è dovuto ritirare in anticipo, ma meglio non rischiare lo stanco cavallo.

Continua a stupire Lionetti, cavaliere di Navarra, che fino all’ultima curva di Gubbini ha fatto sognare chi aspetta da tre lustri. Ma Massimo voleva riprendersi quel trono che gli era sfuggito in un paio di quintane, per piccole imprecisioni. “Mi sentivo in discussione”, ammeterà alla fine. La pressione del rione era tanta, ma lui non ha avuto dubbi: cavallo perfetto, allenamenti, concentrazione, poteva e doveva vincere. E così, l’ultimo giro chiuso sotto il minuto, un record accompagnato dal boato dei tifosi nero veri. Scoppia la festa, Curetta questa notte non dormirà. Ma Massimo è tornato e l’avversario amico Luca Innocenzi, vincitore degli ultimi tre pali, non può che inchinarsi al cavaliere vincitore.

Scoppia la festa, la dama Irene Antognozzi perde l’aplomb e salta con i tifosi che osannano il priore Giancarlo Ferretti, i fumogeni riempiono l’otto e il moro, immobile, già pensa al prossimo anno, quando il giovane Cavallari, 19enne di casa, crescerà ancora e come tutti proverà a rompere il dominio dei due mostri sacri delle giostre italiane (foto di Mirko Franconi).

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram