FERMO – Si sono accese le luci e non si spegneranno più. La residenza protetta del gruppo Zaffiro domina ora la statale Adriatica alle porte di Lido di Fermo. Una struttura con 135 posti letto in cui gli ospiti, autosufficienti e non, riceveranno ogni tipo di trattamento: prestazioni assistenziali, sanitarie, riabilitative e anche fisioterapiche.
“Standard di alta qualità che caratterizzano le nostre strutture, presenti nel nord e centro Italia” sottolineano i responsabili del gruppo Zaffiro. Che nel corso degli anni, e ancora di più sotto pandemia, hanno investito nella sicurezza: esterna con telecamere e sistemi di allarme anti intrusione, ed interna con percorsi e sanificazioni continue.
Il nastro l’hanno tagliato il vicesindaco Mauro Torresi e l’assessora Annalisa Cerretani: “Grazie al Gruppo Zaffiro. Noi spesso parliamo di musei e monumenti che danno lustro alla città, ma dopo aver visto la struttura e tutti i suoi servizi non posso che ringraziare il gruppo per aver portato un valore grande a Fermo”.
Nel piano socio sanitario, le strutture residenziali assumono un ruolo sempre più importante. “Non c’è dubbio che oggi questi anni di pandemia hanno rimesso in discussione accoglienza e assistenza riportando al centro la gestione migliore dei nostri anziani. Qui si vivrà con dignità e in socialità” prosegue il vicesindaco.
Torresi è convinto che la residenza dalle cui finestre si vede il mare, sia una risposta adeguata: “Non è facile accompagnare fino alla fine della vita le persone care nelle proprie case. Sapere che ci sono luoghi in cui vengono trattate come in famiglia è fondamentale per la serenità di tutti. Questa esigenza è crescente, visto che la nostra popolazione è in continuo invecchiamento. Per questo servono risposte all’avanguardia”.
La Rsa è già operativa, neppure il tempo di tagliare il nastro che molte stanze si sono riempite, con gli ospiti seguiti da equipe qualificate.
Raffaele Vitali
