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Giovani Imprenditori, Gallucci punta su Fermo: "Non solo scarpe, il potenziale del made in Italy è enorme. Finalmente arrivano i voli nelle Marche"

23 Dicembre 2022

FERMO – Gianni Gallucci ha un obiettivo ambizioso. Che non è quello di continuare a fornire le scarpe alle stelle della Nba, quello ormai è una preziosa abitudine, ma di far crescere il gruppo dei Giovani Imprenditori della rinata Confindustria Fermo.

Gallucci, come si ridà forza ai giovani?

“Bisogna agire su più livelli. C’è quello territoriale, che ci permette di entrare nelle aziende da protagonisti, quello regionale, da costruire in primis con le Università, e quello nazionale che passa per la politica. Su tutti possiamo incidere”.

Lei ha portato energia, stimoli. Quale è la risposta associativa?

“Il nostro compito è in primis portare aria fresca. Il distretto fermano è composto principalmente da aziende calzaturiere, ma c’è un mondo che si muove, produce e porta in alto il nome della nostra provincia. Abbiamo tutto per leggere il mondo economico e contribuire ad allargare la visione del nostro sistema imprenditoriale”.

Presidente, ha scelto il suo direttivo?

“Sette colleghi. Vice presidente è Sara Cuccù, azienda Loriblu. Poi Paolo ed Elisa Scendoni del Salumificio Ciriaci, Elisa Lanciotti (Lancio Srl), Giacomo Amaolo (Portland’s Spa), Mattia Fabiani (Giorgio Fabiani Srl) e Valerio De Santis dell’omonima azienda”.

Il distretto non è solo scarpe, riuscirà a farlo comprendere soprattutto ai giovani?

“C’è un’evoluzione in corso, digitalizzazione e marketing, da affrontare velocemente. Confindustria Fermo non è solo calzature, anche se ne sono il motore. Per questo dobbiamo lavorare sul territorio per coinvolgere sempre più realtà che hanno nel made in Italy il loro tratto distintivo”.

Come migliorare il territorio?

“Intanto collaborando con l’Università Politecnica delle Marche. Ci siamo già incontrati con il professor Temperini per definire la ripresa del progetto Learning By Doing, che è la vera evoluzione dei tirocini. Noi abbiamo bisogno di capitale umano preparato e voglioso di crescere e far crescere le imprese. Imparare facendo è l’opportunità che offriremo”.

Anche il presidente di Confindustria Fermo Luciani punta sula formazione. È la vera sfida da vincere?

“Impresa e scuola, inclusa l’università, devono muoversi insieme. Ma gli studenti dobbiamo intercettarli prima della laurea, in questo modo i giovani, in vista della fine degli studi, arrivano già con le idee chiare. Partiamo con la Politecnica, ma stiamo già organizzando incontri con le altre tre università marchigiane. Sono certo che per gli studenti dialogare e confrontarsi con un giovane imprenditore possa essere di stimolo”.

Gallucci, lei viaggia molto. Ma non le passa la voglia di tornare poi nelle marche, che sono irraggiungibili?

“Come tanti imprenditori ogni settimana mi sposto su Milano o in giro per l'Europa, la carenza di collegamenti la provo personalmente. Si parla ora di ‘continuità territoriale’, ma quando decolleranno i voli? Ne ho parlato a Roma pochi giorni fa con il senatore Guido Castelli, entro giugno la regione avrà pianificato i bandi, entro l’anno partiranno i collegamenti”.

Tempi brevi per la politica, ma lunghi per le imprese.

“La speranza è che il 2023 sia davvero l’anno giusto. Di certo noi giovani saremo protagonisti dentro e fuori dalle aziende”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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