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Finisce un'era, Alessandrini lascia la Steat: "14 anni di impegno e sfide: Santa Lucia, il Covid e nuovi mezzi. Grazie ai dipendenti"

25 Maggio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Voce commossa al termine dell’ultimo Cda presieduto. Eccolo Fabiano Alessandrini, che sceglie il parcheggio dell’area Santa Lucia per presentare l’ultimo bilancio della Steat, davanti a tanti dipendenti che hanno condiviso momenti di serenità e altri di lotta.

“L’abbiamo chiuso e approvato. È stato difficile e sofferto il 2021, abbiamo operato in condizioni rese complesse dalla pandemia. Il supporto della Regione e della Provincia è stato importante. La Prefettura ha giocato un ruolo chiave, facendo da raccordo tra scuola, istituzioni e forze dell’ordine”.

L’azienda si è fatta trovare pronta ed è ancora in attesa di alcuni importanti ristori. “Di certo il servizio è stato preciso, all’altezza. E questo è un vanto per questa piccola azienda, che è grande nelle sue componenti. Encomiabile il personale, in primis” prosegue Alessandrini guardando i due direttori, Mario Pollicelli e Alessandro Fiori.

È emozionato il presidente, lo dice in maniera chiara: “Chiudo qui, come da impegno preso con il presidente della Provincia. Ortenzi mi aveva chiesto di rimanere fino all’approvazione del bilancio. E questo è avvenuto, dopo essere passato per il Cda”. E lo ribadisce di nuovo: “Mi fermo qui, mente il CDA resta in carica fino a luglio”.

Ortenzi per Alessandrini è stato il pompiere in questa fase complicata da ‘candidato sindaco a sant’Elpidio a Mare’. Lo attendevano tutti, ma è rimasto bloccato aroma. Ma c’era Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo e vice presidente della Provincia, che ha ringraziato Alessandrini per impegno profuso e risultati.

E l’impegno è stato grande in questi 14 anni. “Non un’esperienza di lavoro, ma di vita. Con le persone: dai dirigenti, penso a Pino Rutolini storico direttore, ai tanti dipendenti. Non sono mancati i momenti difficili, ma abbiamo trovato sempre la strada e le soluzioni per far crescere l’azienda”.

Non vuole meriti, anche se fanno piacere, “ma se questa è un’azienda modello il merito è di ogni singolo volto della Steat. E a ognuno dico grazie, di cuore”.  L’ultimo Cda merita un grazie particolare: “Quando si amministra la cosa pubblica, ci sono momenti in cui non è facile prendere decisioni. Anzi, le più semplici sono quelle che spesso non abbiamo preso. Abbiamo retto a tante spinte, penso all’acquisto del deposito di Santa Lucia, con tante persone contro, con consigli più o meno interessati.

Questo Cda (Emanuele Corradi, Maria Gabriella Caliandro, Rosanna Virgili, Domenico Baratto) ha saputo resistere, essere forte e fare scelte importanti per il futuro dell’azienda”. E su Santa lucia c’è già la progettazione che partirà dai nuovi impianti del metano interno, con nuova cabina Enel e poi prosegue con la ristrutturazione dell’ex stazione per spostarci gli uffici direzionali.

Cita Sciascia per far capire il peso delle scelte: “Ci sono ominicchi, mezzi uomini, quaquaraquà e uomini: io ho trovato uomini e donne veri”. E grazie anche alle Rsu, con cui le discussioni non sono mancate. “Abbiamo messo in sicurezza il bilancio. Abbiamo accantonamenti per 800mila euro, una cifra importante che tutela l’azienda da rischi, dovessero tardare o mancare i ristori. E poi sono cresciuti gli incassi a livello di linea e il noleggio granturismo sta riprendendo”.

Insomma, conti in ordine e sicurezza di futuro per i 120 dipendenti che hanno a disposizione 125 mezzi, di cui molti nuovi a cominciare dagli scuolabus.

Chiude così Alessandrini, con dimissioni immediate e la certezza che il 13 luglio ci sarà un nuovo presidente e con lui un nuovo Cda. A eleggerlo sarà l’assemblea, già convocata. E chissà che non si parli anche del mantenimento dell’autonomia della Steat: “Controllo della Steat da parte di altri? Prima ci vuole qualcuno che vende. Queste sono scelte che riguardano i soci e il nuovo board. L’azienda è in grado di far fronte alle sfide, avrà bisogno di alleanze in vista delle gare, da soli non si va. Ma un conto sono gli alleati, un altro essere acquisiti”.

@raffaelevitali

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