FERMO – Se più di duemila persone scelgono di passare quattro sabato sera ad ascoltare Jazz i piazzale Azzolino, significa che gli organizzatori hanno vinto. Ed è il caso di ‘Jazz non solo jazz’, il festival nato su un’idea di Stefano De Minicis, organizzato dall’associazione D’Annunzio insieme con il Comune.
Le cose che funzionano meritano di proseguire e se possibile raddoppiare. Ne è convinto il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, supportato in questo dall’assessora alla Cultura, Micol Lanzidei. “Lavoriamo a un’edizione invernale, abbiamo tutto per diventare un riferimento a livello provinciale”. C’è tanto margine, visto che a parte il Sant’Elpidio Jazz Festival, che domani vivrà il suo ultimo appuntamento in piazza Matteotti, ci sono solo mini rassegne. Chiaramente, agire con il supporto del capoluogo darebbe una spinta enorme agli organizzatori.
“Un festival che ha saputo incantare il pubblico. In primis per la qualità degli ospiti, poi per l’organizzazione che ha messo in rete anche i locali di piazza” ha aggiunto l’assessora. E scorrendo i nomi, si capisce perché tutte le sere, Notte a piedi scalzi inclusa, ci sia stato il sold out, 200 i posti a sedere, con centinaia di persone in piedi.
“Gianluca Guidi & Elio Coppola trio con la speciale presenza di Benny Benack III; Leon Beal & Luca Giordano Band; Mario Venuti-Tropitalia Tour e Noreda Graves sono i nomi, ma piazzale Azzolino è il valore aggiunto, è la nostra casa” ribadiscono convinti Fabio Vitolo e Andrea Alfieri.
Chi di certo è già pronto per l’inverno è Stefano Castori, che del gruppo dei fondatori è l’anima comunicativa: “Abbiamo avuto oltre 50mila visualizzazioni sui social, a riprova che è davvero un festival che non parla a tutte le età. Possiamo solo crescere”. (foto Renato Santiloni per Jazz non solo Jazz).
@raffaelevitali
