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Fermo, pochi anziani per la terza dose. Ciarrocchi: 'Venite, aumenta la protezione'. Problema under 40, ne manca quasi la metà

5 Ottobre 2021

di Raffaele Vitali

FERMO – Terze dosi per gli over 80. “Si sono presentati in pochi, speriamo che cresca l’attenzione, perché tutti devono capire che è un modo per aumentare la loro protezione”. A dirlo è il direttore del dipartimento prevenzione dell’Area Vasta 4, Giuseppe Ciarrocchi.

Davanti al centro vaccinale di Fermo, posizionato nell’ex don Dino Mancini, non c’è la fila, ma in realtà di persone che si presentano per la seconda dose, principalmente, non ne mancano, oltre il centinaio a fine giornata in attesa. Anzi, qualcuno alla fine viene anche fatto tornare il giorno dopo “perché se si presentano alle 12.15, quando già c’è una lunga attesa tra prenotati e non, diventa complicato” spiega uno dei volontari impegnati nella gestione degli ingressi.

“Per rimediare a questo – riprende Ciarrocchi – dall’ultima settimana di ottobre riapriremo il centro anche il pomeriggio. È evidente che ci sono fasce di persone che preferiscono orari diversi da quelli del mattino, ma è anche chiaro che le persone devono darsi delle priorità”.

Nel mentre hanno riaperto i centri di Amandola, martedì e giovedì e sabato con il medico Rossi, e la Croce Azzurra di Porto San Giorgio. Confermate le vaccinazioni in farmacia e tra i medici di base, ma anche il camper, che è in tour tutto ottobre, andrebbe sfruttato di più. “Solo che le persone non lo stanno usando come dovuto. Bisogna pubblicizzarlo meglio, è funzionale e va anche nei paesi. Insomma impariamo a usarlo, è a tutti gli effetti un centro vaccinale, sicuro ed efficiente”.

È necessario raggiungere ancora una grande fetta di popolazione. La provincia di Fermo, al momento, ha vaccinato il 71% dei suoi cittadini over 12, ma ha un serio problema con la fascia 30-39 anni. Infatti, solo il 61% si è vaccinato. “C’è stata in questi giorni una accelerazione tra i giovani e i lavoratori dipendenti” precisa il responsabile del servizio. A riprova che la data del 15 ottobre, quando scatterà l’obbligo di green pass per molte situazioni, un effetto ce l’ha. Anche se, a detta degli esperti, questo non raggiungerà lo zoccolo duro, quello che andrebbe convinto con le parole e le spiegazioni più che con le imposizioni.

Altra fascia da potenziare è quella degli under 19, vito che in provincia il vaccino è stato dato solo al 43%. Bene gli over 80, ora chiamati a un nuovo impegno con la terza dose, definita ‘booster’ perché riaccelera gli anticorpi già presenti. Anche gli under 30 devono crescere, sono al momento il 66,9% del totale, come gli under 50 che sono il 66,7%. Tanto da fare quindi, a livello di sensibilizzazione, per aumentare la percentuale e arrivare sopra al’80%, soglia minima per cominciare a parlare di immunità di gregge.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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