FERMO – "Una Fermo sempre più verde, dinamica e vivibile". È questo l'obiettivo della mozione presentata dal Consigliere Comunale Lorenzo Giacobbi, che propone l'attivazione di un servizio comunale di Bike Sharing accessibile a residenti e turisti.
Un progetto ambizioso, che punta a rendere il capoluogo fermano una delle realtà di punta nelle Marche per quanto riguarda la mobilità sostenibile e l'innovazione urbana. UN progetto che ha già trovato una prima efficiente prova ad Ascoli Piceno.
L'idea nasce in continuità con gli importanti investimenti già messi in campo dal Comune di Fermo: dalla realizzazione di nuove piste ciclabili alla partecipazione a programmi regionali e nazionali, fino al riconoscimento della Bandiera Gialla FIAB, segno distintivo delle città bike-friendly.
"Introdurre un servizio di bike sharing significa offrire una risposta concreta alle esigenze di mobilità moderna – ha spiegato Giacobbi – Significa migliorare i collegamenti tra centro, costa e quartieri, ridurre traffico e inquinamento, promuovere il turismo sostenibile e rafforzare il senso di comunità."
Il progetto potrebbe contare su fondi regionali, nazionali ed europei dedicati alla mobilità sostenibile e si integrerebbe perfettamente con le infrastrutture già realizzate o in corso, come la Ciclovia Adriatica, il ponte ciclopedonale Fermo-Porto San Giorgio, i nuovi percorsi ciclabili urbani, gli interventi previsti dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il progetto "Soft-Blue Fermano".
La mozione, che verrà illustrata al prossimo Consiglio Comunale, parte dalla realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica per l'avvio del servizio che permetta di valutare tempi, costi e modalità di attivazione. Il bike sharing infatti, dovrà essere pienamente integrato nella strategia di mobilità urbana e di promozione turistica del Comune, diventando un tassello fondamentale di una visione più ampia e moderna di città sostenibile.
Il progetto, inoltre, dovrà trovare spazio nei prossimi strumenti di programmazione economico-finanziaria, con risorse dedicate all'avvio e alla gestione. Un aspetto fondamentale sarà poi il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle associazioni e degli operatori economici e turistici nella definizione del servizio, garantendo accessibilità, sicurezza e una gestione efficiente, anche attraverso partenariati pubblico-privati o sponsorizzazioni.
"Questa non è solo una proposta tecnica – ha concluso Giacobbi – ma un'idea di città: più attenta all'ambiente, più vicina alle persone e più attrattiva anche per chi la visita. Fermo ha già dimostrato di credere nella mobilità del futuro, ora abbiamo l'opportunità di offrire uno strumento concreto, moderno ed ecologico che risponda ai bisogni dei cittadini e valorizzi ulteriormente la nostra città."