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Fermo, nuovi vertici per i carabinieri. Gismondi al provinciale, Boccolini alla Compagnia. Troiani: "Tre Archi migliora, massima attenzione"

12 Settembre 2023

di Raffaele Vitali

FERMO –  Un cambio al vertice, ma anche uno spostamento con crescita annessa che crea una importante continuità tra i carabinieri. Cambia il comandante della Compagnia di Fermo, che è il reparto operativo all’interno del comando provinciale, muovendosi tra capoluogo e costa.

Cresce il tenente colonnello Nicola Gismondi che dopo tre anni passa al comando provinciale, con il grado di vicecomandante e si occuperà di due materie chiave: operazioni e logistica. “Il suo portato e la sua esperienza saranno un valore aggiunto” spiega il colonnello e comandante provinciale Gino Domenico Troiani

Al contempo, al comando della compagnia arriva il tenente colonnello Mirko Boccolini, ultimo incarico al comando Legione di Ancona dove si occupava di logistica. “Ma ha una lunga esperienza alle spalle anche i reparti territoriali e ha avuto esperienze anche nei Balcani.”.

Il colonnello Troiani è soddisfatto: “Profili simili tra i due e sono quelli che io prediligo. Entrambi in gioventù sono stati carabinieri, marescialli e poi ufficiali. Entrambi hanno comandante compagnie, Boccolini arriva da Fabriano. Ma anche nuclei investigativi, fondamentali nell’attività giudiziaria”.

Un trio di graduati per Fermo, padri di due figli. “Noi possiamo alloggiare in caserma, si crea una famiglia allargata che permette di conciliare esigenze personali e professionali” prosegue il colonnello. Boccolini è operativo da 24 ore. “Lo stiamo aggiornando su bellezze e criticità”. Ha già incontrato le autorità giudiziarie, presto i sindaci.

Cosa lascia Gismondi a Boccolini? “Un comando in piena efficienza. Sperando che poi – chiarisce con tono deciso l’ex comandante - il collega possa migliorarlo ancora. Un comando performante, dinamico, incluse le stazioni che da noi dipendono. Abbiamo dato una risposta importante durante l’estate alle necessità. Avevo promesso assistenza al cittadino e così abbiamo fatto e faremo”.

Aggiunge Troiani: “Per Gismondi è una crescita. Coordinerà i reparti sotto più profili. L’Arma investe su Gismondi dopo tre anni”. Boccolini come valore aggiunto porta la sua esperienza: “E il massimo impegno per avere l’arma sempre vicina alle persone”. Troiani gli fa eco: “Ha origini marchigiane, ha operato su Fabriano e quindi conosce bene il territorio, la ritengo una scelta appropriata. Venendo da Ancona poi consce già molto di quello che lo attende”.  

Diversamente dagli altri cambi, qui il comandante uscente, Gismondi, resta a Fermo e così ci saranno suggerimenti e consigli nel rispetto dei ruoli. A cominciare da Tre Archi. “Consociamo la concentrazione di residenze, le caratteristiche. Noi ci siamo, anche e soprattutto per questo. Coordinati dalla Prefettura, stiamo sperimentando nuove esperienze, anche per frenare le presenze di spacciatori e consumatori. Un esperimento di sicurezza integrata. Tre Archi è una nostra priorità anche per le tante brave persone che ci abitano. Qualche piccolo segno positivo, dopo due anni l’ho notato. Soprattutto – spiega Troiani - nella capacitò di leggere il territorio. Poi sappiamo che nulla si risolve con una operazione, i problemi si affrontano a più livelli, anche urbanistico e amministrativo. Anche quello sarà un ottimo inizio”.

Buone notizie però ce ne sono. Anche piccole. “Come questa mattina, quando una signora di mezza età di Porto San Giorgio ha portato alla stazione locale un portafoglio con dentro mille euro che aveva trovato per strada. Non è una sciocchezza, è il segno di senso civico, la dimostrazione che c’è un terreno sano e fertile. Raccontiamole meglio".

Se Tre Archi è una indubbia priorità, ci sono poi le questioni sempre aperte come la mala movida? “A fine luglio abbiamo avuto due accoltellamenti. Poi, anche con la presenza ancora più massiva delle forze dell’ordine e l’impegno comune di stampa e famiglie, non ci sono più state criticità. Questi comportamenti non sono tipici di questa zona, ma sulla costa può accadere. Non si trascurano, ma sono anche conseguenza dei due anni di compressione delle giovani generazioni che poi hanno trovato vie di fuga nei social in cui magari hanno conosciuto canali più violenti”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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