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Fermo investe nel lavoro, 15 giorni per conquistarsi un posto: 38 borse per over 30 e 41 di ricerca per laureati

24 Maggio 2021

FERMO – Parte dall’aula magna dell’università Politecnica delle Marche un piano per il lavoro a Fermo. “Attraverso i fondi dell’Iti Urbano cerchiamo di offrire possibilità di occupazione, facendo matching tra domanda e offerta. Un piano lungimirante pensato da Gianni Della Casa che ha saputo abbinare opere fisiche a misure di sviluppo” spiega il sindaco Paolo Calcinaro.

Due piani di azione: una per gli over 30 e un’altra di ricerca per gli under 30, in particolare i laureati triennali. Requisito base è l’essere residenti a Fermo. I tempi sono stretti: due settimane (28 maggio-13 giugno) per poter aderire all’azione che poi dura sei mesi e garantisce 700 euro al mese (800 euro e nove mesi per la ricerca), oltre a incentivi per l’assunzione al termine della borsa.

“In una fase di fragilità cerchiamo di dare risposte concrete, provando a inserire anche giovani laureati in aziende e uffici della zona, evitando così un allontanamento, una migrazione di talenti, di chi ha scelto di studiare in via Brunforte”. A disposizione 38 borse lavoro per gli over 30 e 41 borse di ricerca per gli Under con un progetto formativo da preparare che verrà valutato dalla Regione dal Comune.

Di lavoro parla l’assessora Annalisa Cerretani dopo la conclusione del tavolo tecnico con le varie associazioni di categoria, ordini e sindacati: “Ho chiesto di fare squadra per superare la preoccupazione e recuperare professionalità che non si possono perdere. Borse di lavoro e di ricerca per giovani e chi vuole rientrare nel sistema sono mezzi concreti in una fase complessa”.

La Cerretani è convinta che i sei mesi “serviranno per conoscersi tra lavoratore e dipendente, aprendo poi le porte a una continuità di collaborazione. Per evitare che le domande non vadano a buon fine, supporteremo insieme con il centro per l’impiego la fase di presentazione”.

La dottoressa Simona Traini è la responsabile del procedimento delle borse a livello regionale e seguirà l’iter. “I disoccupati possono caricare la domanda già da venerdì per la prima finestra che dura fino al 13 giugno. L’obiettivo è far partire il lavoro dal primo luglio, ricordando che la borsa è formativa”.

Fermo in questo è un unicum. “Anche nel piano periferie porteremo i tirocini formativi, non solo fondi strutturali ma anche azioni mirate per le risorse umane a riprova che la nostra è una forma mentis, abbinare opera pubblica a sostegno alla comunità. Basti dire che a livello di Iti Urbano noi – precisano Calcinaro e Della Casa - noi abbiamo inserito 38 borse, Macerata 13, mentre per le borse di ricerca noi 41, 28 Macerata e 3 a Fano”.

L’impegno di lavoro va da un minimo di 25 a un massimo di 35 ore settimanali per gli over, mentre durano nove mesi le borse di ricerca. “L’azienda il disoccupato può trovarlo autonomamente oppure passa per il centro per l’impiego o agli uffici comunali. Possono aderire anche gli studi professionali, aspetto importante per i neo laureati, ma anche il mondo del terzo settore” riprende il dirigente.

Importante è anche il bonus assunzione per i ‘soggetti ospiti’ che fa parte di una scelta regionale: 2500 euro per contratti da 12 mesi, 5mila euro per 24 mesi, 10mila euro per l’indeterminato. “Questo entro 90 giorni dalla fine della borsa” precisa la Traini.

I requisiti richiesti sono semplici: per gli over 30 basta la licenza media, per gli extracomunitari serve un attestato di riconoscimento del proprio titolo di studio, mentre per le borse di ricerca è indispensabile la laurea anche triennale.

Una parte dei 41 posti sono dentro FermoTech, dove ci sono due università e otto imprese: “Auspichiamo 8 laureati assegnati alle otto imprese partecipanti, da Brosway allo Scatolificio Valtennna, da Savelli a Elisabet e via dicendo. E altri che vadano ad affiancare i ricercatori universitari senior, per cui poi immaginiamo un futuro con le Università” aggiunge Della Casa.

Paola Gattafoni ed Erika Pazzi, che si sta specializzando nell’uso delle piattaforme regionali, sono le due referenti comunali, la dottoressa Bartolomei per il centro per l’impiego. L’occasione è concreta, non resta che collegarsi alla piattaforma Siform.

Raffaele Vitali

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