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Fermo in festa, le lauree della Politecnica si prendono la piazza. "Ora fateci realizzare il nostro futuro"

13 Luglio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – “Un messaggio di vitalità”. Finalmente, dopo tre anni, le lauree (45 in totale, 20 triennali e 25 magistrali) della Politecnica tornano in piazza del Popolo. Una cerimonia speciale, unica nel suo genere, tra il palazzo dei Priori e la biblioteca Spezioli, davanti a prefetto, questore, comandante dei carabinieri e consiglieri regionali.

Il primo grazie del rettore Gian Luca Gregori è per le famiglie “che ci hanno consegnato il loro bene più prezioso, il futuro dei loro figli”. Li ha ripagati con impegno: “Su 12 dipartimenti universitari, sette sono considerati di eccellenza. Siamo terzi a livello nazionale in relazione all’attività di orientamento e secondi in Italia per possibilità di occupazione.

Chi si laurea in Ingegneria Gestionale, trova posto. Anche qui lo dicono i numeri. “Le imprese ci chiedono studenti e noi vorremmo averne anche di più”. il secondo grazie è per il sindaco di Fermo, per la città. “Indossate con orgoglio la maglietta dell’Università Politecnica delle Marche, è un brand riconosciuto e importante non solo a livello nazionale” ribadisce il rettore.

Il sindaco incassa il ‘grazie’ e rilancia: “Avete vissuto anni difficili, non propriamente universitari, con il Covid che vi ha costretto all’online. qualcosa vi è stato tolto, ma la città di fermo è orgogliosa di aver ospitato voi e continuare a farlo con i compagni di corso. Per noi l’Università è cultura, formazione, possibilità ma anche impatto economico e di conoscenza”. La città ci crede e investe in nuovi corsi. “Insieme torneremo a essere città universitaria. A voi auguro un buon futuro”.

Alessia Polisini, presidente consiglio studentesco, porta sul palco la voce di chi dietro ai banchi ci sta per ore: “Gli anni dell’università sono essenziali. Sappiamo che il mondo del lavoro è iniquo. Ci definiscono poco umili ed esigenti. Ma in realtà noi difendiamo i nostri diritti”.

Quello che traspare dai neo laureati è la voglia di futuro. “Che deve essere migliore, senza discriminazioni tra uomini e donne. Essere giovani significa mettere a disposizione della collettività la passione e la voglia di fare. spesso invece siamo visti come un peso. L’Italia è piena di Neet, ma la politica trascura il problema. Parliamo di fuga di cervelli, ma nessuno si interroga sulle ragioni quella di oggi è una giornata di festa, ma di riflessione”.

È dura la presidente degli studenti: “I nostri sogni, i vostri sogni possono realizzarsi in un ambiente che vuole valorizzarci e investe nelle nuove generazioni. Il ruolo dell’università non è solo quello degli esami per la laurea, ma di far scoprire la società in cui viviamo. Vogliamo un’università in cui coltivare il confronto. La pandemia ci ha tolto molto. Spero che nei prossimi anni le facoltà tornino ad accogliere ogni studente, solo così potremo essere davvero protagonisti”. E questo avverrà, perché la Politecnica ha deciso che le lezioni saranno completamente in presenza.

“Vi auguro – il finale della presidente del consiglio studentesco - di raggiungere i vostri obiettivi, consapevoli che il mondo è tutt’altro che perfetto, ma anche tutt’altro che perduto. Il futuro è nelle nostre mani, non facciamocelo sfuggire”. Finisce così la parte delle parole, spazio all’elenco di nomi snocciolati dal professor Forcellese, tocca ai laureati salire, incassare l’applauso, prendere la pergamena e guardare al quel futuro che, se ha ragione Gregori, sarà roseo.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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