FERMO – Il sogno di una Confindustria unica nelle Marche, interrotto qualche anno fa quando si scelse di far nascere Confindustria Centro Adriatico, sta per diventare realtà.
“Di fronte a una crisi economica senza precedenti, in un momento così difficile per imprenditori, lavoratori e cittadini marchigiani, arriva dal sud delle Marche un fortissimo e chiaro segnale di unità, che fa ben sperare per il futuro e che è destinato a cambiare per sempre la storia dell'associazionismo datoriale regionale” sottolinea Simone Marini, presidente di Centro Adriatico.
La decisione è stata presa al termine della riunione dei tre organi collegiali: il consiglio di presidenza, il consiglio generale e l’assemblea straordinaria. Il percorso scelto è quello che porterà alla nascita del sodalizio tra le associazioni degli industriali di Ascoli Piceno e Fermo e quelle di Ancona e Pesaro. “Una svolta finalmente decisiva alla realizzazione di una Confindustria unica a perimetro regionale” prosegue.
In mezzo resterebbe Macerata, travolta dal caso Guzzini. Ma il mondo piceno-fermano è sempre aperto per i cugini: “Il suo ingresso completerebbe il progetto aggregativo marchigiano”. Il lungo pomeriggio confindustriale è servito anche per sancire il nuovo vertice che ha in Enrico Ciccola, imprenditore titolare della Romit, azienda inserita tra le prime 500 delle Marche dalla Fondazione Merloni, il vicepresidente in quota Fermo.
Per Mariani quella di oggi è una giornata indimenticabile: “Dopo giorni complicati, tutti gli imprenditori, piceni e fermani, compatti, hanno ritrovato unità d'intenti, rinnovando la loro piena e incondizionata fiducia al presidente Simone Mariani e convergendo sulla sua proposta coraggiosa e lungimirante di credere in un percorso sinergico a livello regionale” spiega in una nota l’associazione degli industriali.
Il sud delle Marche, il primo che ha concretizzato l’idea di unione tre anni fa, prova di nuovo a stupire, questa volta con il percorso regionale che avrebbe già l’ok di Ancona, con il presidente Claudio Schiavoni che è l'altro artefice del progetto con Mariani, e quello di Pesaro, alle prese con una scelta complessa del nuovo presidente di Marche Nord. L’obiettivo di Centro Adriatico sarebbe di concretizzare il percorso durante il prossimo anno, quando ci sarà anche il ricambio di tutti i vertici delle territoriali.
“Sono entusiasta delle decisioni maturate dai nostri organi da sempre abituati ad anteporre gli interessi collettivi a quelli individuali. Soffia forte il vento del rinnovamento e della responsabilità verso il bene comune, oggi più che mai, indispensabili per rilanciare l'economia e ritornare a crescere” conclude Mariani.
Raffaele Vitali
