FERMO - “Il nostro obiettivo – hanno ribadito più volte Francesco Baldelli e Francesco Acquaroli – è di costruire infrastrutture moderne ed efficienti che riequilibrio anche i territori”. Forte di questa linea di condotta politica, l’assessore regionale Baldelli, in accordo con il governatore, ha pianificato lo sviluppo infrastrutturale della regione che vale 5,9 miliardi di euro.
La provincia di Fermo, in questo piano, a livello macro poteva sembrare ‘fuori dal piano’ ma in realtà, rivendica la Regione, ne è al centro anche più di altri territori a livello di investimenti. “Soldi veri” chiarisce l’assessore. “Anche se può sembrare che nei tre assi cardine non sia inserita, ma in realtà è all’interno di ogni sviluppo e ve lo dimostro” prosegue (nella foto Baldelli con il presidente provinciale Ortenzi).
Una provincia stretta e corta, quindi complessa dal lato infrastrutturale, che ha due priorità fondamentali. La prima è l’asse costa – montagna. “Solo per il bypass di Girola, tra un intervento e l’altro, parliamo di 100 milioni di euro e poi ci sono gli 86 milioni già a terra per la Servigliano Amandola”. Manca il pezzo centrale, lo sa anche l’assessore, “ma è nel piano”. Le risorse non sono almeno previste “ma sappiamo dove recupera le risorse con diversi fondi nazionali che stiamo studiando” precisa il consigliere elpidiense Andrea Putzu.
La Mare-monti è una priorità, assicura Baldelli. "Il fatto che abbiamo finanziato due parti è l’evidenza che vogliamo completarla. Averla nel piano significa progetto certo e presto risorse. Ricordo che nel 2020 quando sono arrivato non c’era quasi nulla, quindi…”.
Soldi veri è l’espressione che usa spesso l’assessore alle Infrastrutture. “Ricordo anche i 15 milioni per la Lungotenna, che sarà dotata anche di ciclabile”. Milione qui, milione là, il Fermano in rapporto alla popolazione diventerebbe la provincia più finanziata. Ma non per ‘grazia’ , bensì perché più arretrata di altri territori.
Anche sulla ferrovia e l’autostrada Baldelli è tranchant: “Il fatto che sia stato nominato un commissario per la tratta ferroviaria lungo l’Adriatico, testimonia una volontà precisa e quindi di sviluppo statale. Anche qui, prima di noi si parlava solo di alta velocità fino a Pesaro, ora i binari arriveranno in tutta la regione”.
La seconda prioroità è l’A14, dove la questione è ancora più chiara: “Noi abbiamo concertato con i territori e abbiamo presentato la nostra idea progettuale a Governo e Società Autostrade. È chiaro che ora si è in attesa del rinnovo della concessione per poter vedere il tratto marchigiano, e non solo, inserito nel piano di sviluppo e soprattutto finanziario del gestore” chiarisce Baldelli.
Che manda poi un ultimo messaggio ai territori: “Il Fermano deve giocare di squadra. La concertazione è importante per non perdere occasioni. L’A14 ha un suo percorso ben definito, tra ampliamento in sede e mini arretramento di una carreggiata. Ora dobbiamo solo attendere, noi siamo pronti come per il completamento della mare monti” la chiosa di Baldelli che potrebeb proseguire parlando delle due bretelle in territorio elpidiense e dell'ampliamento della Valdaso, ma per ora si ferma qui.