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Fedrigoni, niente licenziamenti. Urso: percorso a tutela dei lavoratori. Acquaroli: non abbassiamo la guardia

9 Dicembre 2024

FABRIANO - Il Natale è salvo. Poi si vedrà. è stata sospesa la procedura di licenziamento collettivo per i 173 lavoratori di Giano Srl del Gruppo Fedrigoni, che sarebbe scattata il 18 dicembre.

 L'accordo è stato raggiunto dopo un confronto al Mimit presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal sottosegretario con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, il presindete della regione Marche, il Comune di Fabriano, azienda e sindacati.

"E' un importante e significativo risultato quello che abbiamo raggiunto oggi con la firma di questo accordo. Le parti hanno accolto la mia richiesta di ritiro della procedura di licenziamento e di condivisione di un percorso comune sulle opportunità produttive e occupazionali del Gruppo” commenta il ministro Urso.

“Un risultato importante, frutto di un impegno congiunto della regione con il ministero e i sindacati. Ringrazio il ministro Urso perché questa vertenza riguarda un'azienda che rappresenta un patrimonio storico e fortemente identitario per le Marche. Ora non dobbiamo abbassare la guardia e continuare l'impegno per soluzioni strutturali a tutela dell'occupazione e delle produzioni regionali” ha aggiunto Acquaroli.

Durante l'incontro i vertici del Gruppo Fedrigoni, pur confermando la cessazione dell’attività produttiva di Giano Srl entro il 31 dicembre 2024, hanno ribadito a più riprese la volontà di proseguire le attività nel territorio delle Marche, che resta centrale nel suo piano industriale e confermando ulteriori investimenti.

“Le parti - si legge nella nota del Mimit - hanno confermato come prioritaria la tutela dei lavoratori e la riduzione al minimo degli impatti sociali per il territorio marchigiano. Per il 2025 verrà richiesto un anno di cassa integrazione guadagni straordinaria per tutti i dipendenti coinvolti, esclusi coloro che abbiano accettato offerte da parte di altre società del Gruppo Fedrigoni. Nell'accordo sono previsti infatti anche prepensionamenti, ricollocazioni e creazione di nuovi posti di lavoro”.

Le organizzazioni sindacali si impegnano a sospendere tutte le iniziative legate allo stato di agitazione messe in atto finora. La vertenza proseguirà ora a livello regionale ed entro il 17 dicembre le parti si riconvocheranno. “Nel frattempo, le parti si impegnano a supportare soggetti industriali credibili che dovessero manifestare la volontà di sviluppare iniziative produttive con ricadute occupazionali positive nella zona di Fabriano, rientrante nell'area di crisi industriale complessa”.

Che sia un buon accordo lo dimostra anche la reazione dei sindacati, Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Carta e Stampa. “Nessuno sarà licenziato. Ma serve comunque un Piano industriale con investimenti nelle Marche per mantenere la produzione cartaria in Regione puntando sui settori artistico, pregiato e carta-sicurezza”.

Precisa l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi: “ “Il 16 dicembre prossimo alle ore 15 si firmerà l'Accordo definitivo per Fedrigoni in Regione a tutela dei lavoratori. E questo grazie all'anno di cassa integrazione straordinaria con fondi residui della Regione Marche per le aree di crisi complessa pari a circa 3 milioni. La Regione ha anche dato disponibilità per finanziare corsi di formazione e di riqualificazione del personale che la Fedrigoni si impegna comunque a ricollocare in buona parte nelle sue attività. Calcolando una serie di prepensionamenti tutti i lavoratori in questione dovrebbero ritrovare una collocazione”.

Ogni tre mesi ci saranno incontri per monitorare passo passo l'evolversi di quanto concordato. “È chiaro che avremmo preferito la prosecuzione delle attività, ma essendo su questo la Fedrigoni irremovibile, la soluzione concordata ci consentirà quantomeno di tutelare i dipendenti” ha ribadito l’assessore.

L’ad del Gruppo, Marco Nespolo, chiarisce che “il traguardo raggiunto oggi non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza: la tutela delle nostre persone rimane per noi una priorità assoluta e l'obiettivo dei prossimi 12 mesi sarà quello di trovare ricollocazioni per il numero più alto possibile di persone impattate dalla chiusura di Giano, che entro fine anno cesserà di produrre e commercializzare la carta da fotocopie. L'anno che abbiamo davanti ci darà il tempo di identificare nuove opportunità occupazionali anche grazie al potenziamento di segmenti del business Fabriano come le carte speciali per il disegno artistico, le carte di sicurezza e i prodotti per la scuola e la cartoleria realizzati nelle Marche e su cui intendiamo investire”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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