PORTO SANT’ELPIDIO/BRUXELLES – Le buone idee si concretizzano rapidamente. La riprova arriva dalla costituzione del Gruppo Interregionale Regione Adriatico-Ionica del Comitato Europeo delle Regioni.
Sembrava una cosa complessa ma in realtà dietro a queto nuovo gruppo che ha come base Bruxelles si muove Andrea Putzu, che rappresenta le Marche dentro il board europeo.
Da una sua idea, lanciata poco tempo fa anche in occasione di un incontro al Gigli di Porto Sant’Elpidio a cui hanno preso parte importanti figure europee di Commissione e Cor, si è arrivati al 23 maggio quando l’Ufficio di Presidenza del Comitato Europeo delle Regioni ha approvato all’unanimità la proposta di Putzu di costituire il Gruppo Interregionale Adriatico Ionico.
“Una nuova tappa che segna l’importanza della nostra Regione in Europa e nei Balcani” spiega il consigliere che dà così una nuova e unica voce ai dieci stati membri della Regione Adriatico ionica che ha nelle Marche fin dal 2014 il perno.
Otto erano gli stai fondatori, due i nuovi ingressi: Sana Marino e Macedonia del Nord. A portare a vanti la partita sono stati i membri del Comitato Europeo delle Regioni dei 4 Stati Membri dell’Unione Europea: Italia, Croazia, Grecia, Slovenia.
“In questo momento di revisione del Piano di Azione della Strategia in cui si evidenzia la necessità di aggiungere un pilastro sociale ai 4 pilastri originari (crescita blu, connessione delle regioni - trasporti energia, qualità dell’ambiente e turismo sostenibile) è – prosegue Andrea Putzu - quanto mai fondamentale ravvivare il dibattito perché la strategia risponda alle esigenze attuali dei territori”.
Dietro a Putzu, tra i primi firmatari, ci sono il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, oltre a Nikola Dobroslavic e Walter Drandic per la Croazia, Ioannis Kourakis e Nikolaos Chiotakis per la Grecia, Gregor Macedoni e Tomaz Rozen per la Slovenia.
“Sono molto felice di questo risultato e fiero per la nostra Regione. Il lavoro di squadra avviato dal presidente Acquaroli vede oggi un successo importante che attrarrà ulteriori risorse europee e nuovi posti di lavoro nel territorio e rafforzerà l’attività delle Marche, valorizzando le sue imprese. Ma – conclude il membro del Cor – questo è solo un passo. Perché voglio creare relazioni con gli altri intergruppi, iniziando dal una prima discussione durante il Forum Eusair in corso a Sarajevo”.
@raffaelevitali
