FERMO – Il Pd torna in piazza. Lo fa ad Amandola e lo fa a Montegranaro con lo slogan #noncifermano. Due feste dell’Unità, dopo l’incontro a Fermo sulla sanità, che il segretario provinciale Luca Piermartiri ha fortemente voluto: “Siamo qui da poco meno di sei mesi, il mio primo obiettivo era tornare sul territorio. Questi momenti sono fondamentali. Abbiamo appena iniziato e insisteremo. Stiamo rispondendo a quello che l’elettorato ci chiede: incontro e ascolto”.
Due feste, inizialmente si pensava a una unica provinciale. “Montegranaro è il cuore dal 25 agosto al 4 settembre. D’ora in poi sarà itinerante, questo per far sì che tutti i circoli siano protagonisti”. Prima i motori verranno scaldati ad Amandola, dal 13 al 16 agosto con il segretario del Pd amandolese, Giuseppe Pochini.
“Sui Sibillini noi ci siamo. Questa è la festa di tutta la montagna. Stiamo lavorando pe riaprire sezioni e quindi dal prossimo anno essere itineranti in più comuni. Servono persone e lavoro per fare una festa dell’Unità. Sono felice che quest’anno tanti giovani si sono riavvicinati, abbiamo già una cinquantina di volontari pronti a collaborare”.
Le feste nascono per dialogare, ma anche per raccogliere fondi utili alle attività politiche durante l’anno. “Si parlerà delle elezioni, di come siamo arrivati a questo punto. Lo faremo – spiega Pochini - il 16 agosto, con ospite il senatore Verducci che tutti speriamo sia ricandidato e vincente”. Ci sarà anche una libreria, che da sempre caratterizza la festa di Amandola.
Chiara Croce è invece la segretaria dei Gd veregrensi e componente della segreteria provinciale, una delle anime della città che da un anno ha cambiato colore amministrativo. “Nella festa provinciale dedichiamo più spazio ai Gd, sia per i contenuti sia per la musica, che si inserirà in mezzo al liscio” riprende Piermartiri che annuncia un vasto programma politico muovendosi tra Roma, Ancona, Provincia e comune di Montegranaro.
“Dopo due anni torniamo, come accade da 50 anni. Il partito provinciale ci ha permesso di ripartire al meglio. Come Giovani gestiremo due serate politiche e due musicali, con tanto di talent e debutto del nuovo cd del veregrense Barbati. Parleremo di centri giovanili (24 agosto) e sostenibilità (4 settembre) che è un tema che deve essere preponderante nei programmi” aggiunge Corce. Dorotea Vitali è la segretaria provinciale dei Gd: “Negli ultimi due anni l’apertura verso di noi è grande, merito di Piermartiri. Da non perdere la serata del 25 agosto dove parleremo di diritti, lavoro, scuola”.
A livello di personaggi, il 4 ci sarà Camilla Laureti, eurodeputata. Il primo settembre spazio dedicato al gruppo consiliare di Montegranaro. Il 2 settembre altra serata dedicata a Europa e politica estera, con Brando Benifei, capogruppo del Pd all’Europarlamento, e Anna Morrone, blogger di geopolitica, sui temi dell’allargamento dell’Ue e del rinnovo dei trattati. Spazio alle politiche regionali con il consigliere Cesetti, per non smettere di parlare di sanità. Spazio al lavoro con un focus affidato ai sindacati con il segretario Santarelli e il senatore Verducci. Un incontro anche con la fondazione Nilde Iotti. La speranza è di intercettare Provenzano, vicesegretario del Pd nazionale.
“Dobbiamo rilanciarci, sono contento che si sia una massiccia presenza dei giovani Dem anche regionali. “Se tutto si fa è per il grande lavoro dei circoli e di Gioia Corvaro, che ha la delega all’organizzazione” prosegue Piermartiri.
Aspettative? “Le feste non nascevano di certo per il voto, ora sono un veicolo. Il Pd nazionale giocherà un ruolo importante, nostro compito era quello di ottenere il parlamentare del territorio. E non è scontato. Ci saranno federazioni senza rappresentanza. Verducci è il nostro riferimento, ha seguito gli argomenti cardine del nostro territorio, in primis a livello economico, senza mai tirarsi indietro sui diritti civili che spesso portano meno voti di quanti dovrebbero, facendo un grande lavoro con la senatrice Liliana Segre su temi fondamentali. Lo riconfermiamo per una ragione di merito. Poi ci aspettiamo che rientri nelle scelte del Pd nazionale visto che anche le federazioni di Ascoli e Macerata ne hanno riconosciuto il ruolo”.
Poi ci sono gli altri candidati, “scelti con criteri di autorevolezza”: ievitabile parlare di Azione. Piermartiri lo fa con il sorriso: “Sarebbe stato difficile relazionarsi con uno così distante da me come l’avvocato Bargoni che di Azione è un riferimento, quantomeno nel capoluogo. Non mi piacciono alleanze forzate. Ho parlato con Craia e altri giovani calendiani, in futuro spero che cambi il pensiero. L’accordo con Calenda prevedeva atre alleanze, per cui assurdo precludere l’alleato naturale, ovvero la sinistra".
Calenda casomai era un in più per il segretario. "Ma se devo scegliere tra la Carfagna e soprattutto la Gelmini e la sinistra, ben venga Fratoianni. E sono contento che +Europa invece resti con noi. Calato sul territorio, fa specie quando Azione una volta va a destra, Fermo e Porto San Giorgio, e una a sinistra, come Sant’Elpidio a Mare per poi tra l’altro tornare verso il centrodestra. In politica o stai da una parte o dall’altra, spero che i giovani di Azione, ne conosco e ne stimo molti, prendano una decisione vera di campo” conclude.
r.vit.
