SANT’ELPIDIO A MARE - Potrebbe essere demolito e ricostruito il ponte di Casette d'Ete. Dell'infrastruttura, che si trova lungo la Provinciale 8, in corrispondenza del centro abitato, s'è parlato nei giorni scorsi nel corso di un incontro tra l'assessore ai Lavori pubblici di Sant'Elpidio a Mare, Norberto Clementi, e Vincenzo Marzialetti, dirigente regionale del Servizio tutela, gestione e assetto del territorio.
Al centro dell'incontro lo stato del progetto per ridurre il rischio idraulico sul torrente Ete Morto, dalla confluenza sul Chienti al ponte sulla Provinciale 27, tra Casette d'Ete e il bivio per Montegranaro. Il progetto è in fase di autorizzazione ambientale per un tratto a monte dell’attraversamento autostradale (300mila euro).
Il restante tratto di 11 chilometri, fino al confine del territorio comunale, finanziato, è in fase di progettazione e costerà circa due milioni. I lavori, che dovrebbero partire entro fine anno, riguarderanno il potenziamento degli argini, la rimozione degli alberi che impediscono all'acqua di scorrere liberamente e l’eliminazione del materiale che potrebbe essere trasportato dalle piene.
Sul tavolo anche l'ipotesi di demolire e ricostruire il ponte in corrispondenza del centro abitato di Casette d’Ete, che è a campata unica. Parla di «passi importanti per la soluzione di problematiche delicate che, nel tempo, hanno causato tragedie che tutti conosciamo», Clementi.
Per il quale «la demolizione e ricostruzione di un nuovo ponte nel territorio di Casette d’Ete sarebbe davvero straordinario per la nostra città». «Con gli interventi previsti – aggiunge l'assessore – si andrà a far fronte anche alla problematica legata alla presenza delle erosioni compiute nel tempo dall’acqua a danno dei terreni circostanti e ad evitare che se ne verifichino altre».
Francesca Pasquali
