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Elio, Rubini e Boni a villa Vitali: le scelte dell'assessora Lanzidei. "600 posti e uno spettacolo in auto con gli attori"

31 Maggio 2021

FERMO – “Ripartire per tornare a essere Fermo, un perno della cultura” è lo slogan del sindaco Paolo Calcinaro, seduto sul palcoscenico del teatro dell’Aquila con l’assessora Micol Lanzidei e i vertici dell’Amat.

Si torna a teatro. In tutti gli spazi che il comune di Fermo ha a disposizione. “Soprattutto in uno dei più bei teatri all’aperto delle Marche, Villa Vitali, una ricca rassegna. Un luogo che piace agli artisti” introduce Gilberto Santini, direttore dell’Amat.

Micol Lanzidei finalmente può presentare la ‘sua’ stagione teatrale. “In questa città ci sono sempre assessori competenti e appassionati. Dopo Trasatti, ecco Lanzidei che è stata importante per questa nuova programmazione, puntando su di noi, su Amat e le sue capacità” prosegue Santini.

“Mesi lunghi, difficili, pieni di incertezze che hanno fatto emergere tante criticità. Mesi che spero diventino anche un input per intervenire in maniera fattiva in questo settore. Personalmente ricordo il mio primo incontro con Santini a pochi giorni dalla nomina. Parlammo di ‘premere il piede sull’acceleratore’ pronti per l’inverno” racconta l’assessora.

C’erano tante incertezze, ma Fermo aveva pianificato tutto in sicurezza e a norma, poi la serrata. Ma questo non ha spento il fuoco di Micol Lanzidei, anzi. “Ci siamo fatti trovare pronti per la ripartenza, anche se alla fine della stagione con uno spettacolo che fa parte del cartellone che coinvolge 21 teatri nelle Marche”.

Per partire Fermo ha scelto ‘Smanie per la villeggiatura’ di Goldoni e la compagnia e Sinergie Teatrali di Daniela Celani e Stefano Artissunch. “Titolo perfetto, perché smania ce l’abbiamo tutti. Con questo spettacolo apriamo e chiudiamo le attività al teatro dell’Aquila, per poi spostarci a Villa Vitali”.

Villa inVIta è il contenitore che ospiterà diverse attività culturali della città, non solo gli spettacoli in cartellone. L’offerta è varia: Elio che interpreta Jannacci (19 giugno), Sergio Rubini in prima nazionale (9 luglio), il balletto dell’Opera di Milano (18 luglio), Alessio Boni in uno spettacolo su Dante (7 agosto) e lo spettacolo che esce dai confini di villa Vitali toccando diverse location di Fermo, una vera Terra di Nessuno (31 luglio – 2 agosto). “Quest’ultimo appuntamento è affidato al regista Gabriel Claretti, originario di Montottone, con tanti attori locali e pubblico protagonista” riprende Micol Lanzidei. Chi prenderà il suo biglietto da 20 euro, costo uguale per tutta la rassegna, girerà da un palco all’altro, percorrendo trenta chilometri in auto con gli attori.

“L’amministrazione comunale ha investito in questo cartellone. Cultura e spettacolo sono essenziali per l’esistenza. L’assenza è pesata su tutti noi, un periodo di silenzio che va interrotto. Lo facciamo con volti nazionali e dando spazio alle eccellenze del territorio”. Immancabili gli sponsor, dalla Carifermo alla Solgas, passando per tante imprese che credono nella cultura. Se Micol è la passione, Calcinaro è un po’ mente e un po’ braccio “perché serve un primo cittadino che sceglie gli assessori giusti” chiosa Santini.

“Micol e l’Amat hanno reso tutto questo possibile. Per noi è un investimento, tornare in questo teatro come incipit della stagione è un segno molto forte che si abbina alla qualità del cartellone. Un lavoro non facile che ci ha portato anche ad aumentare i posti a disposizione” chiarisce il sindaco.

La capienza di Villa Vitali è di 595 posti, contro i 360 di un anno fa. All’Aquila sono 340 i posti a disposizione per il prequel del 12-13 giugno. “Il messaggio è uno solo: partecipare. La sicurezza è garantita, lo spettacolo si può godere in serenità” prosegue Calcinaro.

Una stagione significa dare lavoro a un mondo fatto di artisti, macchinisti, maschere e tanto altro. Si parte quindi il 12 e 13 giugno a teatro, per poi spostarsi dal 19 giugno al 7 agosto a villa Vitali. “Come direttore di un organismo nazionale dico bentornato a ‘Smanie per la villeggiatura’. Dopo la versione di Tony Servillo, applaudiamo al ritorno di un testo incredibile guidato da Artissunch”. Debutto a Fermo per Artissunch, che in questa città è cresciuto: “Quando stavo al Montani, ex convittore, ho iniziato a lavorare a teatro facendo le luci a Musati. Tornare qui con un debutto nazionale è una grandissima emozione. Abbiamo fatto una ricerca per decidere con cosa ripartire, anche senza nomi di cartellone ma con attori bravi, con gli attributi. Una scelta voluta, con un gioco a quattro e le maestranze in scena, macchinisti e sarta a vista. Perché la vetrina dopo tanto tempo deve essere per tutti.

Il pubblico c’è e ha voglia. “Ogni spettacolo andato in scena nelle ultime settimane è stato un sold out. Dopo averci seguito online, quasi tremila sono le persone che hanno rinunciato ai rimborsi per sostenere il teatro. Questo significa che è un settore che davvero conta, come nei rapporti d’amore se senti la mancanza significa che fa parte di te”.

Ripartire è gioia, per tutti, soprattutto per chi ha superato il maledetto Covid: “Sono più di mille i marchigiani che non ci sono più. Noi pensiamo anche a loro, a chi ha perso la vita. E per questo scoprirete che il teatro è il luogo più salubre del mondo: igienizzanti, mascherine, le uniche cose che escono sono le emozioni. A Fermo ancora di più, grazie a un comune che ha una struttura amministrativa seria e che funziona” conclude Santini.

Raffaele Vitali

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