di Raffaele Vitali
PORTO SANT’ELPIDIO - Ballottaggio doveva essere e ballottaggio sarà. Ma con percentuali molto differenti dalle previsioni. Perché Massimiliano Ciarpella seggio dopo seggio ci ha creduto davvero di poter vincere al primo turno.
Alla fine si ferma sulla soglia del comune con il 49% dei voti presi. Lontanissimo, solo in parte soddisfatto, Paolo Petrini e la sua coalizione di centrosinistra con il 28%. Terzo e quindi fuori dai giochi Gian Vittorio Battilà e il mondo del Laboratorio civico, per loro più o meno il 23% dei 12485 voti totali.
Il quadro si è delineato dopo un paio d’ore. Perché all’inizio l’unica certezza era Ciarpella e con lui Fratelli d’Italia. Chi sarebbe stato l’avversario si è capito solo verso le 18, quando Petrini ha preso il largo allungando di tre punti percentuali.
Che succede ora? Ciarpella, dopo l’abbraccio della mamma, lo spiega: “Per noi è un risultato straordinario. Noi ci credevamo. Raccogliamo il lavoro di cinque mesi con un gruppo fantastico. Il centrodestra, l’alternativa alla sinistra, mai era andata così bene”. Per il candidato, ora più che mai favorito, è evidente “che la città vuole cambiare. Vinceremo tra due settimane”.
Ora deve recuperare qualche punto percentuale e confermare i voti presi: “Dobbiamo solo finire il lavoro. Noi dialogheremo con chi è alternativo a questo modo di governare che in questa città ha una storia lunga”. Lega e Forza Italia sarebbero ‘sorelle’: Hanno fatto scelte diverse, noi porteremo la nostra coerenza. Ma parleremo”.
Per Ciarpella una vittoria anche nelle ‘zone rosse’ della città, vedi Faleriense: “Questo perché ho una squadra incredibile. Finiremo il lavoro, sapendo che c’è un 40% rimasto a casa, ma con un trend comunque più alto rispetto ad altre città. E questo grazie alla voglia di cambiamento che proseguirà, starò tra la gente nelle prossime due settimane” conclude Ciarpella.
C’è entusiasmo nella sede di Fratelli d’Italia, inevitabile. Il lungo abbraccio tra Ciarpella e Andrea Putzu lo consolida. E prossimo il consigliere regionale, che su Ciarpella ha scommesso tutto, commenta. “Battilà e i suoi erano per il cambiamento, quindi sono certo che lavoreranno con noi. Sull’apparentamento deciderà il, futuro sindaco Ciarpella”.
Le ruggini per Putzu sono già alle spalle: “Noi di Fratelli d’Italia abbiamo pensato ai cittadini. Avere avuto due consiglieri capaci ci ha permesso di essere presenti in città e oggi siamo stai ripagati perché hanno promosso le nostre idee. Se fosse andato al ballottaggio Battilà avrei fatto campagna elettorale per lui, la mia storia è chiara. Lui si è candidato con civici e partiti del centrodestra, non ho dubbi che appoggerà Ciarpella”. Dubbi che semina invece Petrini (leggi l’intervista) e che non scioglie del tutto Battilà (leggi l’intervista)
