di Raffaele VItali
MONTEGIORGIO - Nel silenzio si avvicina il voto per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Montegiorgio oggi guidata da Michele Ortenzi. È la città di Fabrizio Cesetti, il consigliere regionale ex assessore ed ex onorevole, uomo di punta del Pd e da sempre plenipotenziario della cittadina della vallata insieme con l’amico Sforza.
E ora? Possibile che l’uomo delle battaglie impossibili, dall’elezione in Parlamento da indipendente alla vittoria in Provincia fino alla Regione, resti in silenzio? Così sembrava, fino a oggi, quando ha risposto al telefono.
Fabrizio Cesetti, è vero che a Montegiorgio non riuscirete come centrosinistra neppure a fare una lista?
“Avevo trovato la quadra, d’accordo con il segretario provinciale, che ha preso parte alle riunioni. Ci siamo seduti a tavolino più volte con il Movimento 5 Stelle e la Sinistra”.
E quindi?
“Mi sarebbe piaciuta Letizia Bellabarba (i due si sono fatti una foto e l’hanno pubblicata sui social, ndr), e tutti erano d’accordo. Mi sarei messo anche io in lista. Ma per scelte personali, più che comprensibili, ha preferito declinare l’invito”.
Ripeto, e quindi?
“Abbiamo trovato un nuovo candidato, un uomo. Di area centrosinistra, ma civico. Infatti riunirebbe il Pd, i 5 Stelle e la Sinistra. Il nome non posso farlo, ma è un sessantenne dalle grandi capacità”.
Ritiene che sia una partita giocabile quella del voto?
“Non ho dubbi. E anche per questo ci metto la faccia. Stasera abbiamo una riunione decisiva”.
Se dice di no?
“Sono speranzoso, ma nel caso contrario anticipo che sarò io il candidato sindaco, ma solo con il simbolo del Partito Democratico”.
Un suicidio, non crede?
“So bene che sarebbe una corsa complicata. Ma non esiste che dal dopoguerra a oggi, le prime elezioni senza gli eredi del Partito Comunista accadano con me. Potremmo non fare la lista, ma non sarebbe una sconfitta, solo una resa disonorevole. Invece, noi combattiamo per vincere. Ma, ripeto, lo farei solo con il simbolo del Pd, per difendere l‘orgoglio del mio partito”.
E se poi dovesse diventare sindaco?
“Mi dimetto da consigliere regionale”.
Ma secondo lei come ha amministrato Ortenzi in questi cinque anni?
“Io non mi candido contro Ortenzi, mi candido per Montegiorgio. La mia candidatura, ma spero che il nome unitario che abbiamo trovato dica di sì, sarebbe un dovere per me stesso e una opportunità per il paese”.
