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Elena, 17enne fermana 'reporter per un giorno': il suo lupo di mare conquista la Tirreno Adriatico

21 Marzo 2021

FERMO - Quando si dice giocarsi bene una chance. Elena Novelli, alunna della quarta B del Liceo linguistico “Calzecchi Onesti” di Fermo, è stata scelta per partecipare al concorso ‘Reporter per un giorno’ organizzato da Rcs Sport, ovvero l’organizzatore della Tirreno Adriatico. Lo spunto è arrivato dalla professoressa di Scienze motorie, Monica Vallesi, supportata da quella di lettere, Antonella Bonaiuto, ma poi ha fatto tutto Elena.

La cronaca sportiva è da sempre una palestra importante, lo è stata anche per grandi autori come Buzzati e Pratolini, avendo caratteristiche uniche. Elena ha così scelto di raccontare la tappa, anche se non dalla sala stampa per le norme anti Covid, inserendo anche la sua visione di territorio, di fatica e passione che c’è dietro ogni pedalata. E alala fine il suo artico lo è stato pubblicato sul sito della Tirreno Adriatico.

L'ARTICOLO SCRITTO DALLA STUDENTESSA DELLO SCIENTIFICO

Mads Wurtz Schmid: un vero lupo di mare

di Elena Novelli

Assistere al passaggio dei ciclisti impegnati nella Tirreno-Adriatico equivale ad essere attraversati da un’ebrezza vitale, da un’inspiegabile euforia che unisce gli animi e si trasforma di solito in applausi, parole di incoraggiamento o silenzio ammirato.

Il miracolo si è compiuto anche quest’anno, nonostante gli appassionati siano stati costretti dall’emergenza Covid ad assistere alla gara in tv: la striscia colorata dei ciclisti, come un arcobaleno dopo la giornata di pioggia intensa, ha infuso nei cuori, non solo la consueta gioia, ma anche un’inattesa speranza nei confronti del domani. L’impegno profuso dai campioni, la loro energia, la fatica che traspare dai volti assumono in un contesto come quello in cui stiamo vivendo, un grande valore simbolico.  Gli atleti dimostrano che si può continuare a lottare per portare avanti i propri sogni, nell’attesa di tornare alla normalità.

La vittoria di Mads Wurtz Schmid che ha tagliato per primo il traguardo alle 15.58 del 15 marzo, diventa il simbolo di un’umanità che vuole farcela che con determinazione non molla!

La “corsa dei due mari” dal suo esordio nel 1966 non ha conosciuto interruzioni e la continuità non è stata spezzata neppure dalla pandemia. I paesaggi delle Marche da sempre costituiscono lo sfondo delle ultime tappe. La corsa è partita da Castelraimondo, ha attraversato il maceratese per giungere nel fermano, per i leopardiani monti azzurri e per le dolci colline punteggiati da suggestivi borghi e città come Macerata e Fermo, ricchi di testimonianze del glorioso passato di epoca romana e medievale, piccoli scrigni di bellezza e arte.  Le ultime fasi della tappa si sono svolte lungo il litorale. Il tragitto ha offerto alla vista lo spettacolo di panorami diversi, ognuno di essi bellissimo a suo modo.

Sei battistrada Velasco, Bakelants, Wurtz Schmid, Oliveira, Van Moer, Liepins, hanno preso il comando e dopo una lunga fuga, divenuti cinque per il cedimento di Liepins, non sono stati più raggiunti dal gruppo. Nella volata finale ha avuto la meglio il danese Wurtz Schmid.

Come un vero lupo di mare, manovrando il timone, è riuscito a mantenere la rotta, negli ultimi metri. Impugnando con maestria il manubrio della bicicletta è giunto diritto al suo obiettivo, il traguardo della sesta tappa della cinquantaseiesima edizione della Tirreno-Adriatico, a Lido di Fermo.

Una vittoria a sorpresa per Wurtz Schmid che, dopo cinque anni di professionismo, giunge al primo risultato importante. Dichiara di aver compreso solo all’ultimo giro di poter giungere “a riva”, ottenendo il podio del “coraggio” in una inaspettata volata a cinque.

Il litorale adriatico è un territorio abitato da lupi di mare, che dalla notte dei tempi, lottano con la forza delle acque e con i fortunali. D’altro canto il mare, oltre che una potenziale minaccia, rappresenta una risorsa per gli abitanti, non solo per la sua pescosità, ma anche per il turismo.

La cornice della tappa tornerà infatti a rivivere durante l’estate quando gli chalet si popoleranno di bagnanti e la spiaggia si colorerà di ombrelloni. Come per la corsa di oggi, sarà necessario osservare le norme per il distanziamento sociale, ma si darà continuità alla vocazione del territorio che, per la sua bellezza, sin dai primi anni del ‘900 è luogo di villeggiatura. Un grande mare da solcare è stata la gara per Mads Wurtz Schmid, capace di tenere a bada le onde con la maestria e la caparbietà di un vero lupo di mare.

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