di Raffaele Vitali
FERMO – “A marzo partirà finalmente il concorso, bloccato fino a ora dall’emergenza sanitaria, per una graduatoria da cui potremmo attingere, nel corso dell’anno, per un congruo numero di assunzioni di agenti”. Parte da qui Mauro Torresi, assessore alla Sicurezza del comune di Fermo, di cui è anche vicesindaco. Le azioni che il comune può adottare di fronte alla criminalità hanno due vie: vigli urbani e telecamere. Poi ci sono le forze dell’ordine.
Mai come in questi giorni il tema della sicurezza è tornato d’attualità. Prima il sequestro di chili di marijuana, con tanto di piantagione, in pieno centro. Poi, ultimo fatto di cronaca, la coltellata dopo la lite tra due ventenni in piazza del Popolo che ha lasciato gocce di sangue sul selciato. Non solo Tre Archi quindi, Fermo ha bisogno di un’attenzione particolare in ogni zona, anche nel suo salotto.
E lo sa bene Torresi. “Quasi ogni quartiere di Fermo ormai è entrato nel progetto globale di videosorveglianza. Sono 160 quelle sparse sul territorio comunale. A queste si aggiungono le venti Ocr che rilevano, per motivi di sicurezza, le targhe delle auto, oggetto di indagine da parte delle Forze dell’ordine, in quanto provento di reati.
Quanto accaduto in piazza del Popolo è solo l’ultimo episodio di una crescente microcriminalità giovanile, denunciata anche dal procuratore generale e sottolineata spesso dallo stesso prefetto di Fermo. Il lockdown e l’assenza di momenti di socialità hanno acuito alcune criticità e il sistema sta studiando le migliori risposte.
Una arriverà dal controllo di vicinato per cui fermo si è affidata all’ex commissario Leo Sciamanna. “Lo ringrazio, si è messo a disposizione in assoluta forma gratuita per collaborare e fare da anello di congiunzione tra i cittadini e forze dell’ordine e dare una mano, per quanto nelle sue possibilità, per una città sempre più sicura e tranquilla” ribadisce Torresi.
Si lavora ogni giorno per far crescere il senso di sicurezza e dare un aiuto tangibile alle forze dell’ordine nelle indagini. “Il futuro sarà rappresentato, grazie alla forte collaborazione con la Prefettura, dall’ampliamento del sistema di videosorveglianza e OCR. Ma soprattutto, dopo le assunzioni previste nei prossimi mesi, al ripristino del vigile di quartiere, tanto gradito alla cittadinanza”.
