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Da Servigliano a Monte Urano, una truffa tira l'altra: 25mila per un'auto che non arriva, 500 per la consolle e 18mila per il ricatto sessuale

21 Gennaio 2023

FERMO – Se volete fare truffe online, meglio che evitare il fermano. Perché qui tra carabinieri e Finanza, di arresti e denunce ne arrivano tante.

Primo caso a Monte Urano. Al centro dell’indagine una consolle musicale da 500 euro acquistata da un cittadino del posto ma mai arrivata. Dietro la truffa, con tanto di pagamento avvenuto, c’erano due donne lombarde. A Porto San Giorgio, invece, il truffatore è un 37enne napoletano. In questo caso l’uomo riusciva a truffare un sangiorgese via sms, mandati da un fantomatico account Bper, ovvero della banca. Messaggio dopo messaggio, per paura di avere la carta bloccata, il sangiorgese forniva i numeri e si ritrovava così con 3200 euro in meno.

Terza truffa a Monte San Pietrangeli. Il truffatore si spacciava per dei carabinieri e accusava di reti a sfondo sessuale un cittadino. Questo anche via mail, con il chiaro intento di phishing. Pagare per non essere rovinato nell’immagine, alla fine la vittima versava 18mila euro come da richieste. Le mail erano davvero ben fatte, con tanto di loghi delle forze dell’ordine e documenti firmati dai vertici.

“Il falso messaggio – spiega il comandante provinciale di Fermo - intima al destinatario di rispondere alla mail per avere informazioni in merito ad un’indagine di pedopornografia in cui lo stesso sarebbe coinvolto. Lo scopo è di causare agitazione, inducendo la vittima a ricontattare i truffatori ed esporsi così a successive richieste di denaro o alla divulgazione dei propri dati personali. Ma – precisa il comandante - nessuna Forza di polizia contatta i cittadini attraverso mail o messaggi”.

Ci si sposta poi a Montottone: a essere denunciato è un bengalese 40enne aveva ‘venduto’ una bicicletta per 750 euro senza mai consegnarla e darsi alla fuga.

Infine, Montegranaro, dove i carabinieri hanno denunciato un 18enne di Napoli che vendeva sacchi di carburante solido per stufe a 100 euro senza consegnarli, e Servigliano dove invece un 55enne serviglianese comprava un’auto per 25mila euro senza mai riceverla in cambio.

“Alcune di queste truffe possono essere facilmente scongiurate adottando delle minime precauzioni, evitando perciò di inviare denaro senza un minimo di garanzie; quando un affare appare troppo conveniente, molto probabilmente non è un buon affare” ricordano i militari.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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