FERMO – Riaprono i punti vaccinazione territoriali e Fermo si dà un nuovo obiettivo, tra l’altro più volte dichiarato in passato dal direttore dell’Asur Roberto Grinta: mille vaccini al giorno. “Grazie a un aumento di personale” precisa il direttore.
Ieri, in realtà, ne sono stati fatti 1300, ma solo perché Fermo, fino a oggi, ha deciso di accogliere anche i non prenotati e il personale sanitario, direttore del dipartimento Ciarrocchi incluso, si è messo a disposizione fino alle 21 per non rimandare a casa nessuno, che con pervicacia aveva atteso anche tre ore pur di avere l’ambita dose protettiva.
Ma da domani, tolte le prime dosi, solo vaccini su prenotazione e in tutti i centri vaccini. Esclusi gli open day, su cui l’Asur fa affidamento. Il primo sarà quello dell’8 gennaio a fermo, bissato il 15, ma già ne sono previsti anche due a Montegranaro, il 22 e il 29 gennaio dalle 8 alle 20.
“Ogni azione è pensata per implementare la rete di prevenzione e protezione della comunità locale” sottolinea Grinta che nel mentre ha aperto i centri vaccinali di Amandola, Porto San Giorgio, Piane di Falerone e dal 10 gennaio anche Montegranaro e Petritoli.
Partono invece l’11 gennaio le vaccinazioni dei bambini fascia 5-11 anni sempre alla don Dino Mancini, ma in uno spazio esclusivo.” Le prenotazioni in questo caso per gennaio sono già piene, quindi si va a febbraio.
Per un rientro a scuola più sicuro, l’Asur su indicazione della regione effettua anche due giornate di tamponi per gli alunni della scuola prima e secondaria: il 6 gennaio a Fermo, il 7 ad Amandola dalle 830 alle 1330. Ma non tutti, solo quelli che “manifestino sintomi riconducibili all’infezione Covid o abbiano avuto contatti stretti con soggetti infettati”. Scelta che ha fatto storcere il naso a molti sindaci e soprattutto alla minoranza Pd in regione che ha apprezzato l’idea ma la vorrebbe aperta a tutti gli alunni. Come fanno i comuni di Porto San Giorgio, Monte Urano e Amandola.
Con queste azioni il direttore Grinta è convinto di riuscire a tutelare il Murri e la sua normale funzione. Infatti, non è in programma al momento nessun aumento di posti Covid, grazie all’accordo raggiunto durante la cabina di regia con Saltamartini egli altri direttori Asur che prevede per il Murri l’invio di pazienti da terapia intensiva, se i posti attuali restano pieni, al Torrette di Ancona.
