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Covid, il Murri è pieno. Donati: "Non ci sono più posti e il personale è stanco, rischiamo la rivolta"

3 Gennaio 2022

di Francesca Pasquali

FERMO «Il “Murri” è una polveriera». Non solo perché i posti letto Covid sono finiti (oggi ci sono cinque ricoverati in Rianimazione e ventinove in Malattie infettive, più otto in Pronto soccorso in attesa di un letto libero). Non solo perché il personale è stremato dai turni e le sedute operatorie sono state ridotte. Ma anche perché all'aumento di posti letto in area no-Covid non corrisponde un aumento di personale. Lo denuncia il segretario della Cisl, Giuseppe Donati.

Che parla di «tre letti in più attivati tra Medicina 1 e Medicina 3», che passano, rispettivamente, a quindici e diciotto, «senza il personale necessario per assistere i malati». Luci e ombre della linea Grinta, il direttore dell'Area vasta che vuole preservare i reparti di area medica per non lasciare scoperti gli altri malati. Lo stesso che oggi pomeriggio è stato in Regione, per incontrare l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini.

Posti letto e operatori sanitari: la partita del “Murri” contro il Covid si gioca, ancora, su questi due campi. Il primo è saturo. Se ne esce solo recuperando spazi o spostando i pazienti. Grinta ha fatto capire chiaramente che è per la seconda. Per la sanità di rete che, quando serve, aiuta e viene aiutata. Ma ci sarà da capire se, come e quando. I secondi, dopo due anni, accusano il colpo. Per Donati, c'è il rischio che infermieri e oss, «stanchi di fare i somari, con turni dimezzati in unità di personale», si rivoltino. E, di converso, che si abbassino «gli standard assistenziali per i malati, messi sui letti e non adeguatamente assistiti, a mo' di ospedale da campo».

«La politica sta annaspando sulla gestione della pandemia, incapace di assumere decisioni organizzative che salvaguardino il diritto alla salute di ogni cittadino e il diritto al lavoro dignitoso di professionisti e operatori», l'affondo del sindacalista. Che si chiede che ne sarà del Covid Hospital di Civitanova. E si risponde che «forse la politica preferisce tenere il punto piuttosto che salvaguardare l'operatività degli ospedali, soprattutto l'unico della provincia di Fermo».

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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