FERMO - Sono stanchi gli studenti. Se il direttore e il presidente ancora mantengono un minimo di aplomb verso la Provincia, gli allievi del conservatorio dicono basta. “Lavori rinviati di altri sei mesi. Mancano le aule”.
La critica è alla gestione degli appalti: “Una macchina burocratica pressoché arcaica e sempre pronta all’imprevisto, sta compromettendo non solo la stabilità di una struttura di un’istituzione di pregio nella Regione Marche ma anche la vita di tutti gli studenti che scelgono con passione e sacrificio di frequentare questo conservatorio” scrivono i rappresentati della Consulta degli studenti.
La speranza era che durante l’estate i lavori sarebbero terminati e vince “è impensabile l’idea di dover affrontare un nuovo anno accademico senza nemmeno la garanzia di avere delle aule idonee per poter frequentare le lezioni teoriche in presenza”.
Gli alunni voglio dare forza agli appelli del direttore Verzina e del presidente Giostra: “Un problema che sta diventando sempre più insostenibile. Il timore è che la ricca presenza dei fuori sede, dinanzi a questa grande mancanza, potrebbe diminuire”.
Contestano la gestione della Provincia, che a dire il vero di parole in questi mesi ne ha spese davvero poche sul Conservatorio, dove però sono andati avanti i lavori sul tetto. “Vogliamo ricordare che l'ala dei fiati è interdetta dal 2016. La situazione è ormai diventata scandalosa. Viene seriamente messo a rischio il diritto allo studio degli studenti. Per non parlare del problema della sicurezza” conclude la Consulta degli studenti del Conservatorio Pergolesi