FERMO Si trova agli arresti domiciliari il quarantenne dell'entroterra
fermano arrestato nelle prime ore di domenica notte dai poliziotti di
Fermo. Armato di coltello, l'uomo stava dando in escandescenza in un
locale di Porto sant’Elpidio dov'era entrato poco prima per chiedere
da bere. Solo che era già ubriaco, così il titolare gli aveva negato
altro alcol. Rifiuto al quale l'uomo ha risposto tirando fuori un
coltello con la lama lunga più di dieci centimetri, con cui, oltre al
barista, ha minacciato anche i clienti che erano in una saletta
interna per una festa. Arrivati sul posto, dopo una colluttazione
durante la quale l'uomo li ha colpiti più volte con calci e pugni, i
poliziotti l'hanno bloccato. Perquisito, gli hanno trovato addosso il
coltello. Anche durante il tragitto per portarlo in Questura l'uomo ha
continuato a minacciare i poliziotti, prendendo più volte a calci
l’interno della volante. E s'è rifiutato di fornire le proprie
generalità. Dopo gli accertamenti, è stato arrestato per resistenza,
violenza e minaccia a pubblico ufficiale, tentata rapina aggravata,
rifiuto di fornire le proprie generalità e porto abusivo d’arma, ed è
stato portato ai domiciliari, a casa. Dove sono state trovate alcune
armi legittimamente detenute in base a un titolo di polizia
rilasciatogli alcuni anni fa, tutte ritirate, oltre a munizioni non
dichiarate e a parti di armi non denunciate, sequestrate e per le
quali è stato denunciato. Gli è stato anche revocato il porto del
fucile per uso sportivo ed è stato segnalato alla Prefettura per
l’emissione del divieto di detenzione di armi. Lunedì mattina sono
arrivate la convalida dell'arresto e la condanna per direttissima.
Francesca Pasquali
