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Come corre la Tod's: terzo trimestre da +23%. Della Valle: "Europa e America compensano la Cina. Il merito? Abbiamo i migliori artigiani"

10 Novembre 2022

di Raffaele Vitali

SANT'ELPIDIO A MARE - Il mondo ha voglia di Tod’s, ha voglia della qualità made in Casette d’Ete. I primi nove mesi del 2022 dimostrano che il piano di azione di Diego Della Valle e del board dell’azienda è vincente. “I risultati sono molto buoni. Tutti i marchi hanno registrato risultati molto positivi, particolarmente il marchio Tod's, che ha ottenuto una crescita del 23% con ottimi risultati in tutte le categorie merceologiche” commenta il presidente.

Che ha ben chiari anche i prossimi obiettivi: far crescere i ricavi, sviluppare e dare visibilità sempre maggiore ai singoli marchi, aumentando il singolo valore patrimoniale e di conseguenza quello del gruppo. guardando i numeri spicca la diminuzione dei franchising e la crescita dei punti vendita a gestione diretta (Dos). “Uno dei nostri obiettivi principali è e sarà quello di svilupparci prevalentemente con la crescita organica, migliorando le performance della nostra rete distributiva”.

Nei primi nove mesi del 2022, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 724,9 milioni di Euro, in crescita del 16,4% rispetto ai primi nove mesi del 20211. Positivo l’impatto delle valute, soprattutto per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero.

“L’Italia e il Resto Europa (+26%) hanno registrato un andamento dinamico dei consumi durante l’estate, grazie agli acquisti della clientela domestica e alle buone presenze di turisti infra-europei, americani e medio-orientali” spiega Della Valle. Che aiuta a comprendere anche il rallentamento americano durante l’estate, dato che gli acquisti del cluster americano si sono spostati all’estero grazie al dollaro forte. Ma già a settembre i numeri erano di nuovo in crescita (+37%). C’è poi la Cina (-6%), da anni mondo dorato della Tod’s, ma in evidente difficoltà, più che altro ‘psicologica’, mentre bene hanno ripreso Giappone e Corea. “La Greater China ha registrato lievi segni di ripresa nel terzo trimestre, rispetto a quello precedente, dato il minore impatto dei lockdown e delle restrizioni alla circolazione; l’andamento della domanda in quest’area resta però volatile e incerto”.

Anche per questo l’azienda continua a investire nell’e-commerce. “La nostra forza – conclude Della Valle – resta quella di avere i migliori artigiani e molti giovani che vogliono intraprendere questo lavoro. Considerando la raccolta ordini della prossima primavera estate e la grande attenzione dei consumatori per la qualità e la creatività dei nostri prodotti, pur all'interno di un mercato mondialmente difficile e poco prevedibile, siamo convinti di poter ottenere buoni risultati anche per il futuro”.

Insomma, chissà che la Tod’s, che ha chiuso al terzo posto la classifica della Fondazione Merloni, non possa tornare ad avvicinarsi al quel miliardo di euro di fatturato che l’ha caratterizzata in passato.

A livello di prodotti, le calzature valgono 566 milioni di euro, con una crescita del 13%, come continua a crescere in doppia cifra Roger Vivier nonostante la debolezza della Cina, che è da anni il suo primo mercato. Quindi, fiducia sull’ultimo trimestre e nel futuro, nonostante la mancata uscita dalla Borsa.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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