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Comandante generale Arma dei Carabinieri, in visita nelle Marche, parla di mafia

10 Maggio 2024


ANCONA - Nei giorni scorsi il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d'armata Teo Luzi, ha visitato il Comando della Legione Carabinieri "Marche" di Ancona. L'alto ufficiale è stato ricevuto dal Comandante della Legione, Generale di Brigata Salvatore Cagnazzo, alla presenza di una rappresentanza di ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e carabinieri della Legione "Marche", dell'ispettore regionale Marche dell'Associazione Nazionale Carabinieri, generale in congedo, Tito Baldo Honorati. Ieri invece Luzi è stato intervistato da interris.it in occasione della sua visita alla casa rifugio della Comunità Papa Giovanni XXIII, per donne vittime della tratta della prostituzione schiavizzata gestita nelle Marche da don Aldo Buonaiuto.
"La mafia è cambiata molto negli anni, ma non è ancora stata sconfitta - ha affermato - In Italia è giusto parlare di mafie, al plurale, perché sono organizzazioni con ramificazioni anche internazionali ma che possiedono denominazioni territoriali specifiche e diverse le une dalle altre. Ad esempio, Cosa Nostra in Sicilia, la Camorra in Campania, la 'Ndrangheta in Calabria".
Il comandante dei Carabinieri ha sottolineato che "nel corso degli anni, le mafie sono passate da un controllo del territorio estremamente violento, con efferati omicidi quasi ogni giorno, a una presenza territoriale 'silente', quasi sotto traccia, che punta soprattutto ad aspetti di carattere economico. Quindi: infiltrazioni economiche e a volte anche infiltrazioni politiche specie nei piccoli Comuni. In sintesi, le mafie sono cambiate; ma è importante continuare a parlarne proprio perché sono meno evidenti, meno violente. E il cittadino distratto potrebbe non rendersi conto della pericolosità di queste organizzazioni, che oramai non operano solo in Sicilia, in Calabria, in Campania o nel Foggiano, ma sono presenti un po' in tutta Italia". Per questo, ha notato Luzi, "è giusto che i giovani vengano informati della pericolosità, della perniciosità di queste organizzazioni. E minacciano la sicurezza degli italiani e si appropriano del futuro dei nostri ragazzi".

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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