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Ciarrocchi disegna l'Asite del 2024: "Nuovi ecocentri, biodigestore e discarica più grande. Assunzioni per la mensa"

10 Gennaio 2024

FERMO - Alessandro Ciarrocchi è l’assessore di Fermo con delega alle società partecipate. Il che significa, in primis, Asite e Solgas, oltre alle Farmacie comunali. Un assessore che chiude il 2023 soddisfatto per i risultati ottenuti e per la gestione aziendale. Inevitabile partire con un’analisi della ‘big’ comunale, ovvero l’Asite, che gestisce in primis la raccolta rifiuti della città.

“La grande novità è che abbiamo concluso l’iter per l’avvio dei lavori della costruzione del biodigestore per la gestione anaerobica dei rifiuti. È stata conclusa la procedura di gara per l’affidamento dell’opera e gli uffici stanno lavorando su contratto e progetto esecutivo: auspichiamo che nei prossimi mesi inizino i lavori”.

Un progetto che è stato finanziato quasi interamente da fondi esterni al comune: “Siamo arrivati 114esimin in Italia, su 500 progetti presentati, e questo ci è valso l’importante finanziamento via Pnrr per 24 milioni di euro”.

Fermo potrà quindi trasformare i rifiuti in biometano. Ma l’Asite non si ferma qui. “Per la discarica abbiamo progettato un sormonto e un ampliamento per lotti, la famosa area Camacci, che garantirà capienza per diversi anni, e soprattutto è stato avviato l’iter per il fotovoltaico teso al risparmio energetico”. A questo si aggiungono alcuni servizi innovativi per i cittadini.

“Investimenti per l’ecocentro e un nuovo piano di raccolta rifiuti che eliminerà gradualmente il porta a porta mediante creazione di piccoli ecocentri di quartiere e nuovi sistemi di conferimento. Il tutto perché vogliamo arrivare sempre più vicini alla ‘tariffa puntuale’ potendo così premiare i cittadini virtuosi” prosegue l’assessore che di una cosa è convinto: “Il nuovo piano raccolta garantirà un miglioramento delle condizioni di lavoro, un sensibile aumento della percentuale della raccolta differenziata ed un’ottimizzazione dei costi operativi”. Raccolta che resta sopra il 65%.

Quando si parla di Asite c’è poi il servizio mensa. “Un servizio che eroga oltre 200.000 pasti tradizionali prestando, come al solito, una particolare attenzione alle diete speciali. Il 023 è stato anche l’anno di adeguamento delle tariffe, che hanno però un occhio di riguardo per le fasce più deboli”.

Nel breve termine l’assessore Ciarrocchi annuncia anche una serie di assunzioni, necessarie per imminenti pensionamenti. “Un servizio che funziona e che non dà problemi, basti dire che abbiamo un bassissimo indice infortunistico tra i dipendenti. Anche questo mi fa dire che  l’Asite è una società solida, ben amministrata, che esegue servizi apprezzati dalla cittadinanza e che mano a mano si sta dotando di strumenti gestionali e strutture all’avanguardia avviando la transazione dall’economia lineare all’economia circolare”.

r.vit.

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