PORTO SANT’ELPIDIO – C’è un dato che giustifica lo spostamento del Comando di compagnia, oggi a Montegiorgio, verso Porto Sant’Elpidio. E lo sottolinea il sindaco Massimiliano Ciarpella che fa capire che è ben più di una ipotesi: “Le statistiche indicano una proporzione di reati di 7 ad 1 tra la costa e l’entroterra della nostra provincia”.
È questo che è emerso al termine dell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza coordinato dalla prefettura di Fermo. “Che serva garantire un’azione preventiva e repressiva più efficace nelle aree litoranee è un’evidenza: tutti i rappresentanti istituzionali, di ogni orientamento politico, lo ripetono da anni. I numeri sono del comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Gino Domenico Troiani.
I movimenti demografici ed economici, come le dinamiche socio-criminali, evidenziano l’esigenza di valutare un riassetto delle forze dell’ordine” prosegue il primo cittadino di Porto Sant’Elpidio. Di fronte a questa situazione, i carabinieri, ma anche Polizia e Finanza, concordano “che per garantire una risposta forte venga da una Compagnia dei Carabinieri a Porto Sant’Elpidio a presidio di tutto il litorale e della bassa Valtenna” ribadisce.
Ciarpella manda poi un messaggio ai colleghi sindaci che si stanno mobilitando: “Siamo chiamati a rappresentare la nostra comunità e difenderne gli interessi, anche io chiederei rassicurazioni di fronte al rischio di perdere, o veder ridotti dei servizi. Ma su questo punto c’è già stata una risposta chiarissima. I carabinieri hanno spiegato che mantenendo una tenenza a Montegiorgio, il presidio resterebbe ed i servizi operativi h24. Perché diffidare di chi quotidianamente tutela la sicurezza pubblica? Noi restiamo a disposizione dei carabinieri per l’allestimento di una Compagnia a Porto Sant’Elpidio”.
@raffaelevitali
