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Cesetti porta in discussione il caso di Lido Tre Archi al consiglio regionale

1 Aprile 2023

ANCONA – La sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri a Lido Tre Archi torna a mettere in evidenza la necessità di un urgente intervento delle istituzioni per garantire la sicurezza dei residenti nella zona e porre fine all'ormai insostenibile situazione di pericolo e degrado sociale. Della questione si era interessato già tempo fa il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti che, con una specifica mozione presentata nel 2021, poi trasformata in una risoluzione approvata all'unanimità a novembre 2022 dall'Assemblea legislativa delle Marche, impegnava la giunta regionale a intervenire presso la presidenza del consiglio dei ministri e il ministero dell'Interno al fine di attivare a Lido Tre Archi un presidio fisso e permanente di polizia. Lo stesso atto, poi, impegnava l'esecutivo regionale anche ad avviare un progetto sperimentale per il controllo permanente nel territorio dei Comuni di Fermo, Civitanova Marche e Porto Sant'Elpidio e a sottoscrivere un protocollo per la sicurezza integrata con le Prefetture delle Province di Fermo e di Macerata e i Comuni di Fermo e Civitanova Marche.

"A oggi – commenta Cesetti – non abbiamo notizie di che tipo di iniziative siano state intraprese dalla giunta regionale per dar corso agli impegni attribuitile con l'approvazione di quella risoluzione. Per tale motivo, martedì prossimo, a seguito di un atto da me presentato questa mattina, in consiglio regionale verificheremo a che punto sono sia l'interlocuzione con il governo nazionale, sia i progetti che sul piano locale la Regione Marche avrebbe dovuto già avviare con le forze dell'ordine, le prefetture di Fermo e Macerata e i Comuni di Fermo e Civitanova Marche. Speriamo di ricevere notizie confortanti dal presidente e dagli assessori, perché è evidente a tutti come Lido Tre Archi abbia ormai assunto i contorni di una vera e propria "terra di nessuno", con delinquenti dediti a reati sempre più gravi che possono sfociare in drammatici episodi di sangue. I progetti di rigenerazione urbana, pur utili, non sono più sufficienti. Occorre una decisa azione repressiva delle forze dell'ordine per ripristinare la legalità in questo quartiere e liberare tante persone per bene dalla convivenza forzata con queste bande di criminali che prosperano sulla paura e sulla convinzione di poter agire impunemente".

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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