PORTO SANT’ELPIDIO – In teoria ci sono mesi a disposizione per trovare una quadra, ma la realtà è che le divisioni del centrodestra, emerse nel giro di pochi giorni, hanno il solo compito di favorire la sopravvivenza di un centrosinistra che sta perdendo un po’ ovunque. A Porto Sant’Elpidio i principali partiti che governano il Paese sono al momento spaccati.
Con la Lega che ha preso posizione andando ad appoggiare un candidato civico, Gian Vittorio Battilà, che non è quello preferito da Fratelli d’Italia, che ha un suo uomo, Andrea Balestrieri, e una simpatia per un altro civico, Massimiliano Ciarpella. A questo si è aggiunta la spaccatura dentro Forza Italia. Prima l’uscita dal partito di Enzo Farina, poi il chiarimento di Fausto Mangiaterra, attuale coordinatore, che è andato a smentire il suo stesso partito che aveva espresso simpatia per Battilà.
Per certi versi pare che l’obiettivo di almeno due dei principali partiti sia quello di indebolire Fratelli d’Italia, al momento leader nelle urne.
Mangiaterra è intervenuto per chiarire che “Forza Italia può decidere di appoggiare chi crede, ma il sottoscritto, che ha contribuito a fondare questo partito in città e vi ha sempre militato sin dal 1993, non può accettare nessuna imposizione dall’alto, né fughe in avanti verso candidati che, fra l’altro, nulla hanno a che vedere con la nostra storia politica e con le nostre idee ma che, al contrario, hanno il solo scopo di alimentare contrasti e dividere il centrodestra cittadino. Auspico – ribadisce il coordinatore di Forza Italia - pertanto l’unità del centrodestra per un progetto politico che sia veramente di rilancio ed in grado di offrire una valida alternativa alla guida del paese”.
Parole che hanno spinto Gioia Di Ridolfo, coordinatrice comunale di Fratelli d'Italia, a intervenire, forte anche delle dichiarazioni di Muro Tosoni, uno che delle Lega non è un peso leggero. “Crediamo che sia importante oggi più che mai unirsi tutti insieme senza creare spaccature. Coloro che sono usciti da Forza Italia e Lega e coloro che non hanno condiviso le fughe in avanti sulle indicazioni delle candidature a Sindaco non possono essere esclusi. Lo stesso Laboratorio Civico, che oggi si ritrova senza il suo leader Felicioni, ha subito una spaccatura importante ed è giusto ricomporre un puzzle dove tutti insieme possiamo fare la differenza insieme alle nuove forze civiche formatesi da poco. Fratelli d’Italia ha a cuore l’unità del centrodestra allargato a tutte le forze civiche che sono avverse al Partito Democratico”.
Il messaggio finale è uno: “Non si può anteporre l’interesse personale di qualcuno senza mai confrontarsi sui programmi. Fratelli d’Italia crede che il centrodestra debba andare unito e compatto ma per vincere abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Invitiamo quindi gli alleati a riflettere sul futuro della nostra città perché prima delle ambizioni personali viene il dovere che abbiamo nei confronti dei cittadini”.
Quei cittadini a cui si rivolge anche Mangiaterra: “Si sarebbe dovuto discutere di temi, di programmi, delle questioni strategiche irrisolte che riguardano Porto Sant’Elpidio e che da decenni ne precludono il suo sviluppo e poi, una volta trovata una sintesi fra tutte le varie anime del centrodestra, designare la figura più adatta a guidare la colazione. Invece, è stato scelto il percorso inverso e tale modus operandi non solo non mi appartiene ma è quanto di più lontano dalla mia idea di politica, intesa come servizio verso la comunità e non come mezzo per perseguire scopi ed interessi meramente personali”.
