FERMO -Chi segue il Palio non può non conoscere la figura centrale del Priore, il punto di riferimento per ogni contrada e per i contradaioli. Mancano pochissimi giorni al Palio e per i Priori la tensione si fa sentire, ecco le ultime dichiarazioni prima della corsa. Alla fine dell’intervista, al Priore è stato chiesto di definire la contrada con uno o due aggettivi.
È il primo mandato per Cristian Malloni Priore di Campiglione, in carica dal 2021. Il Priore in questi ultimi giorni prima del Palio si è concentrato nell’organizzare gli eventi e le gare che si sono tenute queste settimane. La tratta si avvicina e l’ansia si fa sentire. Campiglione è una di quelle contrade che ha deciso di anticipare la tradizionale cena, che si è infatti tenuta sabato 29 luglio, ma probabilmente il 13 ci sarà un piccolo aperitivo per unire i contradaioli. Gli aggettivi che Cristian riserva alla sua contrada sono: sognatrice e instancabile.
Il Priore di Campolege è Emiliano Foglini al suo primo mandato, in carica dal 2021. Alla domanda su come si sente il Priore in questi giorni prima del Palio, Emiliano risponde: “stanco”. Il Priore è stanco perché mette il cuore in tutto quello che fa e si impegna tutti i giorni, a volte anche 24 ore su 24, per sostenere la contrada. La novità proposta quest’anno da Campolege è “Il biscione sul sabbione”, una serie di eventi tra il 14 e il 15 agosto per passare la veglia di Ferragosto tutti insieme. Due aggettivi per la contrada Campolege: avventurosa e… scintillante!
Stefano Postacchini è Priore di Capodarco, al primo mandato e in carica dal 2021. Stefano è un Priore che “mette le mani in pasta”, sia nella cucina della sua Hostaria a impastare le pizzette fritte, sia nel senso più figurato, pienamente coinvolto nella vita di contrada. I bambini sono al centro dell’interesse della contrada, per questo motivo è stata creata “Capodarcolandia”, un luogo riservato ai più piccoli al campo sportivo. Dalla collaborazione con le scuole è nato addirittura un inno di contrada. La contrada Capodarco è “coraggiosa”.
Gian Luca Iervicella, Priore di San Bartolomeo, è in carica da ottobre 2021 ed è al suo primo mandato. Gian Luca crede che il Priore debba impegnarsi per assicurare il benessere di tutte le persone che si mettono a disposizione per la contrada. Il Priore più giovane si sente pieno di ansie e paura che però ogni giorno riesce a superare grazie alla “famiglia” di San Bartolomeo. La novità di quest’anno riguarda sabato 12 agosto, in cui è prevista nel pomeriggio la messa del contradaiolo, poi un aperitivo tutti insieme prima di andare in piazza per la Tratta dei Barberi. Per Gian Luca la sua San Bartolomeo è “energica”.
Il Priore di Fiorenza è Luigi Volpi, al suo primo mandato da fine 2019. In questi giorni si inizia a sentire la tensione, ammette Volpi, ma una tensione condivisa che rafforza il gruppo. Quest’anno alla cena di contrada del 13 agosto verrà presentato il vestito della dama, realizzato da una studentessa dell'Ipsia indirizzo moda vincitrice della borsa di studio "Il giglio d'oro" sponsorizzato dalla Falerlegno di Piane di Falerone. Un aggettivo per la contrada Fiorenza? Nobile, ovviamente.
Giorgio Prugnoletti, in carica dal 2021 e al suo primo mandato come Priore di Castello, parla di questi ultimi giorni prima del Palio come “pieni di tensione”. La contrada si è dimostrata molto determinata a svolgere al meglio le gare di questa settimana e il Priore per primo si sente in dovere di aiutare la contrada a rimanere compatta. Per Giorgio la contrada è prima di tutto aggregazione. Grazie al centro sociale, la contrada Castello ha trovato uno spazio per i tamburini e per riportare in vita il gruppo degli sbandieratori. L’aggettivo scelto da Giorgio per descrivere la contrada Castello è “competitiva”.
Marco Tirabassi è al terzo mandato come Priore di Molini Girola, ricopre il ruolo dal 2015. Il Priore è un “tuttofare” e secondo Marco deve avere la capacità di combattere la stanchezza ed essere un motivatore per i contradaioli. L’orgoglio più grande di quest’anno è l’aver formato un gruppo di sbandieratori, che il Priore, da ex sbandieratore, ha fortemente voluto. Anche se la cena di contrada è stata svolta il 29 luglio, Molini Girola propone per il 13 una festa intitolata “Aspettando il Palio”. Due aggettivi per la contrada Molini Girola: pazza e sorprendente.
La contrada San Martino è guidata da Renato Montagnoli in carica dal 2014 e attualmente al suo terzo mandato. Il Priore è sempre impegnato in uno “scambio attivo” con la sua contrada, dà e riceve. Lo stress si fa sentire, ma la passione per la sua contrada allevia la stanchezza. La gioia più grande di quest’anno è stata la vittoria al Gallo d’Oro, che ha tirato su gli animi dopo qualche delusione. È un’emozione grandissima per Renato vedere quanti contradaioli vogliono partecipare suonando e sbandierando. San Martino per Renato è la contrada “generosa”.
Francesco Catini è il Priore della contrada Pila da novembre 2016 ed è al suo secondo mandato. Il Priore è tutto concentrato sull’organizzazione: Hostarie, giochi e cena di contrada. Sostenere le squadre che si sono battute questa settimana è stata la sua priorità. Scherzando Francesco sostiene che nei giorni prima del Palio il Priore dovrebbe sempre avere “un’ambulanza nei dintorni”. A dargli forza c’è la grande soddisfazione per l’apertura della nuova sede, inaugurata a giugno. Difficile per Francesco trovare un aggettivo per la contrada Pila, il più adatto è “unica”.
Dal 2015 Samuele Bruni è Priore di Torre di Palme, al suo secondo mandato. Il pensiero del Priore va al giorno della Tratta, che riempie la contrada di adrenalina. Il suo più grande desiderio è di continuare ad accogliere il cavallo nella stalla di contrada. Torre di Palme ha introdotto quest’anno il battesimo del contradaiolo, svolto nel giorno di San Giovanni Battista, un momento molto toccante per il Priore. Samuele non ha dubbi, definisce la sua contrada “appassionata”.
Complimenti ai dieci Priori e buona fortuna per la Tratta dei Barberi e per la corsa.
