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Casa di riposo, 18 positivi a Porto San Giorgio. Livini: tamponi su tutti gli ospiti. Saltamartini: accelerare le terze dosi

27 Ottobre 2021

di Raffaele Vitali

PORTO SAN GIORGIO - “Nelle Marche, in questo momento, ci sono due importanti focolai in strutture residenziali per anziani a Rosora e Porto San Giorgio” sottolinea l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. Ed è così. il direttore del distretto unico dell’Area Vasta 4, Licio Livini, entra nel dettaglio. “Al momento, il focolaio scoppiato il 22 ottobre alle Gaetanine, dove ci sono 38 ospiti, presenta 12 anziani e sei operatori positivi. Di questi, due sono stati trasferiti a Campofilone”.

Nel mentre, prosegue lo screening con i tamponi. I primi due già effettuati, il terzo è in programma domani. Ed è già arrivata anche l’ispezione del dipartimento di prevenzione guidato dal dottor Ciarrocchi. Purtroppo non era ancora arrivata la terza dose in questa struttura, che come più volte spiegato dagli esperti serve per rafforzare la difesa immunitaria.

“Chiaramente- prosegue Livini - tutti gli ospiti negativi sono stati classificati contatti stretti e posti in quarantena, tutti i positivi isolati in stanze singole con bagno, sospesi i pasti comuni e tutte le attività di collettività, chiusi gli ingressi dall’esterno ai visitatori”. Questo fino a quando non saranno trasferiti i positivi a Campofilone, in modo da ‘pulire’ la residenza sangiorgese. “Per gli operatori, invece, se hanno completato il ciclo vaccinale non c’è quarantena, per evitare l’interruzione del servizio. ma devono comunicare eventuali sintomi”.

Per compensare in ogni caso la carenza di personale, l’Area Vasta 4 ha messo a disposizione suoi infermieri. Tornando al tema visite, l’assessore Saltamartini chiarisce: “In questi mesi abbiamo cercato di riaprire il contatto degli ospiti con l'affettività di amici e parenti, anche mediante l'uso di strumenti telematici e colloqui a distanza. Testata anche una piattaforma per creare stanze virtuali per videoconferenza e video-consulti medici. Ma è evidente che c'è l'esigenza di 'contrapporre’ la necessità di evitare il transito di persone in queste strutture, che possono essere vaccinate ma positive, di garantire sicurezza, con la garanzia che non restino isolate come in mesi precedenti. La questione verrà sottoposta alla cabina di regia convocata ogni lunedì, ai tecnici delle aziende per verificare quali margini possano essere garantiti alle relazioni con amici e familiari di ospiti, in relazione alla nuova ondata pandemica che ha visto colpire alcune residenze”.

Nel mentre, l’assessore accelera sulla vaccinazione del personale sanitario “che aveva ricevuto vaccini a inizio anno e cerca di corroborare la somministrazione della terza dose nelle case di riposo. Registriamo ritardi, - prosegue l'assessore - per quanto riguarda le aziende ospedaliere, l'Asur (Azienda sanitaria unica regionale, ndr), di recepire il consenso informato alla terza dose. Prego e sollecito tutti - è l'appello lanciato da Saltamartini - a far comprendere che se le persone hanno già ottenuto l'inoculazione di due dosi, la terza è semplicemente per rafforzare la difesa immunitaria”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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