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Capponi alla guida della Commissione di Fermo: "Parlare di genere, discriminazione e parità è fondamentale, solo così togliamo gli ostacoli"

26 Luglio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Habemus papam: finalmente è nata la commissione pari opportunità del comune di Fermo che ha scelto come presidente Gaia Capponi, giornalista del Resto del Carlino. Il battesimo lo dà la prefetta di Fermo, Vincenza Filippi: “Ho fatto parte della commissione della regione Lazio, oltre vent’anni fa, e poi a Isernia adottai il regolamento di genere. Essere qui è un segno importante. Ci sono anche uomini, la parità di genere è, un riconoscimento delle differenze e va contro ogni tipo di discriminazione, che è sempre latente e si manifesta in più forme”.

Un gruppo molto articolato, tante professionalità e peculiarità dentro la commissione su cui ha lavorato senza sosta Micol Lanzidei, assessora comunale delegata, insieme con il dirigente. Un essere umano non dee porre ostacoli nella vita di un altro essere umano impedendogli il raggiungimento di un traguardo. Questo non è più un ostacolo, ma un pregiudizio. Che è figlio della fragilità, dell’insicurezza, della paura della diversità che invece diventa ricchezza” spiega Lanzidei presentando il frutto di un lavoro non semplice.

Età, sessualità, scelte individuali, perfino essere una donna può essere un ostacolo. “Compito delle istituzioni è rimuoverli. Questa commissione si impegnerà in difesa dei diritti delle donne, della differenza di genere, ma soprattutto in favore di un futuro libero”.

Obiettivi ambiziosi. “Per dare sicurezza al sistema, abbiamo modificato lo statuto comunale, inserendo anche principi di equità e uguaglianza. A fine dicembre 2021 la modifica dello statuto è passata in Consiglio all’unanimità” prosegue l’assessora. È nata così la commissione, con cinque membri frutto di nomina consiliare, gli altri 12 sulla base della risposta all’avviso pubblico. e in tanti hanno risposto.

Prima riunione il 18 luglio, un paio d’ore conoscitive e prime ipotesi di azione in vista del 25 novembre.  “La nostra provincia – riprende il sindaco Paolo Calcinaro - ha nella sua breve storia sempre avuto ai vertici figure femminili. Prefetto e questore su tutti: hanno permeato la provincia e l’hanno aiutata a superare alcuni stereotipi. Abbiamo avuto un sindaco donna, Nella Brambatti, che oggi voglio ricordare insieme con la prima presidente del consiglio, Lorena Massucci. Insomma, ci saranno sempre ostacoli, ma siamo sulla buona strada, ce lo ricorda anche Think di Aretha Franklin”.

Dove ci sono le donne c’è Maria Lina Vitturini, presidente regionale della Commissione: “Ci muoviamo da Gabicce ad Ascoli Piceno per rimuovere gli ostacoli politici e sociali. Tante le discriminazioni in ambito lavorativo, dal Fermano si alza una voce forte con tante donne in posizioni di leadership. Abbiamo una rete antiviolenza. C’è un bando che scade il 16 agosto per fondi utili a organizzare iniziative in vista del 25 novembre”.

Fanno squadra le donne: “È fondamentale la diffusione del concetto di pari opportunità in senso vero, che non è solo tutela del genere femminile, ma di tutti i diritti dei deboli. Creare un welfare e una base per permettere a tutti di accedere a un livello di reddito fondamentale. La pandemia e il terremoto hanno aggravato i problemi, insieme attueremo azioni concrete” aggiunge Francesca Palma, avvocatessa e guida della commissione provinciale.

Il ruolo di Della Casa è stato fondamentale, è tramite lui che c’è la garanzia che gli uffici daranno supporto alla Commissione, a cominciare da Diana Malaspina, oltre a un piccolo budget di azione. Speriamo siate anche uno stimolo a usare al meglio le risorse a disposizione con bandi che vanno dalle politiche del lavoro alle risorse contro la dispersione scolastica, pensando alla dirigente Corradini che della commissione fa parte. i pregiudizi, oltre che culturali e sociali, sono anche più semplici, spesso legati a lavoro, casa e possibilità di esprimere la propria personalità già in famiglia”.

Impegno gratuito per le componenti e il componente maschile: “Siamo qui per una causa nobile che ci vedrà impegnate con impegno. Ricordo il libro che al Liceo l’insegnante ci consigliò, ‘Il nome della rosa’ e il suo passaggio ‘la rosa nuda fino a che non la nominiamo’. Così è la parità tra uomo e donna, se non la nominiamo, non ne parliamo e non lottiamo, non esiste. E così – le prime parole della presidente Capponi - l’integrazione per genere, orientamento sessuale e religioso sono nude se non le nominiamo. Per cui iniziamo a parlarne e poi riempiamo i nomi di sostanza,

Primo compito sarà l’impegno per la piena applicazione della 194, che ha nel Murri l’ospedale completamente ‘no aborto’ avendo solo medici obiettori. “Spingeremo sul tema e cercheremo di sensibilizzare facendo il possibile” conclude Lanzidei.

La commissione è composta dalla presidente Gaia Capponi, la vice Romina Giommarini e dalla segretaria Cristina Corradini. Con loro: Luca Moreschini, Elisa Bastarelli, Alessandra Di Spilimbergo, Sabrina Isidori, Francesca Pieragostini, Chiara Ferrari, Antonella Romagnoli, Katia Fabiani, Maria Teresa Berdini, Donatella Sciarresi, Catiuscia Gasparroni, Samuela Baiocco, Stefania Bastiani, Francesca Porto.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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