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Caos nella sanità, Cesetti: "Fermo paga l'incapacità di Acquaroli e le lotte dentro la Lega. Incredibile l'uscita di Gentili"

12 Novembre 2023

FERMO – La notizia de pensionamento del direttore generale dell’Ast 4 Roberto Gentili ha una doppia ripercussione, pratica e politica. Lo spiega bene Fabrizio Cesetti, consigliere regionale del Pd oltre che ex assessore al Bilancio che ha seguito l’avvio dei due nuovi ospedali di Fermo.

“La prova del fallimento della riorganizzazione della sanità marchigiana, con l'abolizione dell’Asur e l’istituzione delle AST. Sapevo benissimo che avrebbe avuto ricadute dannose sulla qualità dei servizi per i cittadini, non potendo garantire nei fatti né l’autonomia organizzativa né quella finanziaria”.

Cosa centra con Gentili?

“Dopo aver fatto di tutto per cacciare Livini (ex direttore Asur 4, ndr) il centrodestra ha dato il via a un indecoroso valzer per mettere prima Grinta alla guida della Area vasta 4, poi sostituirlo al momento del passaggio ad Ast con Gentili, dopo un durissimo scontro all’interno della Lega tra l’onorevole Carloni e Lucentini, e infine ipotizzare oggi di nuovo il nome di Grinta, a seguito delle annunciate dimissioni di Gentili. Ma davvero qualcuno può credere che si possa governare così la sanità marchigiana? Con metodi che pongono la salute dei cittadini all’ultimo posto perché la priorità è piazzare gli amici degli amici?”.

Cosa accadrà ora?

“Che tutto peggiorerà. Di fronte alle dimissioni del direttore Gilberto Gentili, abbiamo un’ulteriore certezza: quella pseudo riforma non solo non dà risposte ai marchigiani sul diritto alla salute in un momento in cui occorrerebbe mettere in campo provvedimenti per abbattere le liste di attesa, assumere personale sanitario, potenziare la medicina del territorio e ridurre la mobilità passiva, ma è riuscita a conseguire l’unico obiettivo di alimentare gli scontri di potere tra le forze della maggioranza o, come nel caso di Fermo, addirittura tra le correnti di un unico partito, con logiche che ricordano il peggior consociativismo della Prima Repubblica”.

Ma Gentili non va via per problemi politici, lo ha confermato.

“Ammesso e non concesso che le ragioni delle dimissioni di Gentili siano legate al suo pensionamento a fine anno, la domanda sorge spontanea: è possibile che né Acquaroli né Saltamartini, al momento della sua nomina a direttore della Ast 4, abbiano pensato all’inutilità e al danno che avrebbe provocato un incarico per pochi mesi a una persona prossima a lasciare il lavoro? Eppure, tutti sanno che la stabilità organizzativa è alla base del buon funzionamento di ogni struttura amministrativa. Il rischio di diventare una colonia lombarda è alto".

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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