di Raffaele Vitali
CAMPOFILONE – Cinque mesi alla fine del primo mandato, Gabriele Canella è al lavoro per Campofilone. Sindaco, come inizia il 2024?
“Lavorando e ancora lavorando”.
Sono cinque anni che lavora. Come li ha vissuti?
“Anni pesanti, ma anche pieni di soddisfazioni. Spesso non si dorme, ti carichi delle problematiche dei cittadini, che sono tante. Ma fare il sindaco ‘è la più bella disgrazia che ti possa capitare’ (sorride). Perché è davvero gratificante. Devi dare, poi però è la famiglia che accusa il colpo e con lei il lavoro, tra l’altro il mio mi fa girare molto perché la presenza è fondamentale non solo in comune”.
Quali le prossime priorità?
“Ci sono tre cantieri importanti in fase di avvio. Il primo appalto riguarda le mura castellane, un lavoro da 5000mila euro, di cui 345mila dalla regione. Sarò cantierato a breve, sarebbe stato bello terminare i lavori prima della fine del mandato, ma l’importante è che siano avviati.
È stata pubblicata la gara telematica pe l’efficientamento energetico del teatro, 350mila euro via Pnrr. Appena terminata la stagione teatrale, i lavori partiranno i primi di marzo. Verranno cambiati infissi, sistema di calore e luci. Sarà pronto per la nuova stagione.
Il terzo cantiere è il completamento delle mura di accesso al centro storico, dove c’è il parco attrezzato. Grazie al Gal Fermano potremo riqualificare un altro tratto di accesso da Porta Marina”.
Si parla tanto di strade e ciclabili, Campofilone ha un suo programma?
“Siamo in attesa del 26 gennaio quando presenteremo la progettazione dell’ultimo tratto di ciclabile che da Campofilone arriva a Massignano. Sarà a Campofilone l’assessore regionale Baldelli, che tanto crede in questo completamento. Per noi è importante, avremo una città collegata con il sud e il nord della regione. A queto punto non mancherà che un piccolo tratto di cupra Marittima e si potrà pedalare senza soste”.
A livello di asfalti?
“Abbiamo riasfaltato tre strade e abbiamo in programma di migliorare alcune strade del centro abitato grazie a 50mila euro di fondi statali che riceviamo ogni anno. I primi tre anni li abbiamo usati per rendere a led tutto il comune, quest’anno per strade fondamentali”.
Come stanno i conti di Campofilone?
“Un comune sano, non abbiamo problemi di bilancio. E questo ci permette di far partire diversi lavori. Per esempio la sostituzione degli infissi della palestra. Un intervento finanziato, aspettiamo solo l’avvio del cantiere. La struttura è in gestione della società sportiva, ma è usata anche dalla scuola e dal Comune per la ginnastica degli anziani. Completato questo, avremo una zona di impianti sportivi completamente riqualificata: palestra, calcetto, campo da tennis e a breve l’apertura della velostazione”.
Il 2023 è stato l’anno del consorzio dei maccheroncini. Ci crede come risorsa?
“È stato strutturato, i tanti impegni di fine anno dei pastai ha rallentato alcuni passaggi. Ora sceglieranno il logo e poi inizieranno le scelte, le strategie. Noi abbiamo fatto il possibile per farlo nascere, ma ora le gambe sono le loro. È un consorzio privato, ma l’amministrazione è al loro fianco. Speriamo di potergli dare presto una sede all’interno di palazzo Morelli, che stiamo ristrutturando e dove si trova anche il museo del maccheroncino che deve diventare multimediale. Ci crediamo a tal puto che nel palazzo stiamo creando una stanza per showcooking oltre a sala convegni e spazio di co-working”.
Sindaco, sta davvero disegnando una Campofilone più dinamica. È pronto per il secondo mandato?
"Intanto sono pronto per arrivare alla fine del quinquennio. Stiamo palando all’interno della maggioranza peer valutare come e con chi affrontare il voto. So che ci sono altre persone che ambiscono al ruolo di sindaco. Noi valuteremo la soluzione migliore per Campofilone, che sia io o meno”.
