BRUXELLES – Con il cambio di guida nella regione Marche, si modifica anche l’assetto per la delegazione italiana al Comitato Europeo delle Regioni.
Dieci nomine sono state formalizzate oggi dal Consiglio dei ministri Ue dell'Ambiente. I membri permanenti sono ora l'assessore regionale delle Marche Guido Castelli, che prende il posto dell’ex assessora Manuela Bora che aveva riconquistato il seggio perduto anni prima, il presidente della Puglia Michele Emiliano, il presidente della Toscana Eugenio Giani, il consigliere della Provincia Autonoma di Bolzano e presidente della Regione Trentino Alto-Adige e della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, la presidente dell'Umbria Donatella Tesei, e il presidente del Lazio Nicola Zingaretti.
Al loro fianco, quattro membri supplenti: l'assessore regionale della Campania Nicola Caputo, l'assessore regionale e consigliere della Valle d'Aosta Luciano Emilio Caveri, il presidente della Sardegna Christian Solinas e il presidente del Molise Donato Toma. Kompatscher, Solinas e Toma, già in precedenza presenti nella delegazione italiana, cambiano ruolo.
Nel mentre, è nato il Centro di competenza sulla democrazia partecipativa e deliberativa, lanciato dal Centro di ricerca della Commissione europea (Jrc). Fornire strumenti, risorse, ricerca e metodologie per diversi livelli di governance nell'Ue è l’obiettivo riassunto da Mark Speich (Ppe), presidente della commissione del Comitato europeo delle Regioni per la Cittadinanza (Civex).
BORA: SEMPLIFICARE I FONDI EUROPEI
@raffaelevitali