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Boom di iscrizioni salvano l'autonomia dell'Artistico. Pompozzi: "Basta tagli nei piccoli comuni, è macelleria scolastica"

7 Settembre 2021

di Raffaele Vitali

FERMO – Rete scolastica provinciale. Il vicepresidente della Provincia, Stefano Pompozzi, si è incontrato oggi con i dirigenti delle scuole superiori. Non mancano le novità.

“Stiamo chiudendo la fase di concertazione per arrivare alla messa a sistema per il 2022/2023. Siamo una delle province che non ha mai agito per decreto presidenziale, ma dialogando con amministratori locali, sindacati, ufficio scolastico e dirigenti”. Un lavoro partito un paio di mesi fa, prima di ritrovarsi a discutere le singole richieste.

“La bozza dell’atto è pronta, entro la fine di settembre approveremo la rete scolastica”. Un puto va chiarito: la Provincia propone, poi è la Regione che decide. “Si rischiava, qualche mese fa, di doverci arrendere all’accorpamento del liceo Artistico con un altro istituto, essendo sottodimensionato. Ma essendoci stato un rimbalzo positivo nelle iscrizioni, con un aumento di 40 alunni, ci garantiamo per un altro anno l’autonomia”.

Almeno questa è la speranza, che va rafforzata co un trend di crescita continuo e non solo legato a quest’anno. “Forti di questi numeri, noi ovviamente inseriamo la richiesta dell’autonomia del Preziotti” prosegue il vicepresidente.

In delibera vengono accolte le richieste di due nuovi indirizzi: la proposta per l’indirizzo musicale in capo al liceo Artistico; l’indirizzo coreutico al liceo Classico. “Parliamo dell’ultimo tassello che completerebbe la rete scolastica di altissimo livello. musica e danza sarebbero i due fiori all’occhiello”. La speranza è che ora la regione Marche valuti queste novità nella rete regionale e che poi l’ufficio scolastico dia il suo ok. Ci sono anche nuove richieste di indirizzi musicali per le scuole medie, da Pedaso a Montegiorgio.

Nel mentre prosegue la difesa della rete scolastica nella sua interezza. “In questa provincia i tre quarti dei comuni hanno meno di tremila abitanti. Per questo la diffusione scolastica ha un valore diverso rispetto ad altri territori. Sui 40 Comuni la rete è davvero una risorsa, non si può leggere come costo economico o spezzatino. Occorre anche una coerenza: non possiamo avere da una parte la struttura commissariale che costruisce nuove scuole e dall’altra l’ufficio scolastico che va a chiudere le classi nei paesi interni. Serve più dialogo e questo è l’ulteriore messaggio che oggi in maniera compatta abbiamo mandato agli enti a noi superiori: tagliare oggi sarebbe macelleria scolastica”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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