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Basta polemiche, lavori finiti in un mese: il lungomare è l'eredità di Loira. "Entro il 2026 il restyling già finanziato"

14 Aprile 2022

di Francesca Pasquali

PORTO SAN GIORGIO - Vivibilità, pedonalità, ciclabilità. Il mantra per dire ai sangiorgesi di stringere ancora per un po' i denti e sopportare i cantieri sul lungomare, sindaco e assessore ai Lavori pubblici lo ripetono con convinzione. Stamattina hanno voluto fare chiarezza.

Per rispondere ai polveroni social da più parti sollevati e alle notizie non vere sparse a macchia d'olio. Che i lavori del Ciip abbiamo fatto arrabbiare i commercianti non è una novità. Con i ponti festivi e la riapertura degli chalet, ruspe e martelli pneumatici in azione vengono mal digeriti. «La fine era prevista per metà giugno, invece termineranno a fine aprile e non servirà riprenderli dopo l'estate», assicura Nicola Loira.

«Per i prossimi due o tre anni non sono previsti lavori sul lato nord. Quando saranno realizzati, saranno al centro della carreggiata, in modo da non intaccare la corsia ciclabile nuova», precisa Di Virgilio. I lavori in questione servono per spostare le fognature dalla spiaggia alla strada. «Nascono da un finanziamento europeo e sono fondamentali perché mettono in sicurezza la condotta fognaria», spiega il sindaco.

«Da Bambinopoli al Tropical – aggiunge –, ci sarà un nuovo manto stradale e la possibilità di completare i lavori della ciclabile». Che è il secondo punto su cui Loira e Di Virgilio vogliono fare chiarezza. «Nasce come provvisoria rispetto all'esecuzione definitiva e, una volta rifatto, si integrerà con il tratto di lungomare centrale, mentre resterà in vigenza nei tratti ancora non interessati dai lavori» chiarisce.

«Il fatto che anche Fermo realizzi una pista ciclabile a Lido è motivo di soddisfazione, perché è tutto un territorio che si muoverà verso il futuro», spiega Di Virgilio. Per collegare le due ciclabili, tra via Marche e Lido di Fermo, sarà realizzata una pista delimitata di cordoli, perché la strada è a doppio senso.

Un restyling che culminerà con il rifacimento del lungomare. Il primo stralcio, circa novecento metri tra le Canossiane e il Barracuda, partirà a giugno 2023. La tabella di marcia prevede di finirli nel 2026. I lavori riguarderanno anche il marciapiede sul lato ovest del lungomare.

«Significa – spiega Loira – che per la fine di quest'anno si sarà dovuta completare la procedura di affidamento della gara, di carattere europeo». Forte dei quattro euro di finanziamento, a cui si aggiungono «centinaia di migliaia di euro del bilancio comunale», uno degli ultimi atti dell'amministrazione Loira vuole ridare slancio «al cuore della città, dove si concentra il passeggio».

Toccherà, poi, alla nuova amministrazione decidere se il lungomare sarà a senso unico o a doppio senso (Loira è per la prima soluzione, «per far spazio a parcheggi, verde ed eventi») e trovare i fondi per proseguire con gli altri stralci.

«Abbiamo avviato un processo irreversibile che porta a una nuova concezione di una parte così importante della città: il definitivo passaggio da strada a scorrimento veloce a luogo turistico, fortemente identificativo, da vivere tutto l'anno in sicurezza», spiega il sindaco. Che concluderà il secondo mandato senza Bandiera blu, persa nel 2019.

 «È come un gioco di società: la perdi e stai fermo per quattro turni», dice. «Da tre o quattro anni – prosegue –, le nostre acque sono straordinariamente pulite. Anche quest'anno, abbiamo tutte le condizioni per averla. Verosimilmente, la riprenderemo il prossimo anno».

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