PESARO – Sarebbe bello che domenica alla Vitrifrigo Arena ci fossero 8mila spettatori, come se al posto di Brindisi in campo scendesse la Virtus Bologna dell’appena rinnovato Daniel Hackett.
Perché domenica, inutile fare finta di niente, la Carpegna Prosciutto si gioca una gara che vale un pezzo di salvezza. Un pezzo, perché lasciando Brindisi lontana e con un due a zero nei confronti, la squadra di Meo Sacchetti dovrebbe solo cercare un’altra vittima sacrificale da mandare in Legadue. I tifosi avranno un ruolo chiave, perché per una squadra in difficoltà come Brindisi muoversi tra bordate di fischi sarebbe un peso insopportabile.
Come ci arriva Pesaro? Meglio sarebbe difficile. Il ko con Milano ha lasciato del buono, ma soprattutto domenica alle 18 i tifosi rivedranno in campo Scott Bamforth, ovvero la stella del gruppo allestito, male, questa estate dal trio costa-Cioppi-Buscaglia. Non è un dettaglio, visto che prima dell’infortunio la guardia era il primo marcatore della squadra e soprattutto l’unico capace di tirare con continuità da tre punti facendo canestro, ha praticamente il 50%.
A questa buona notizia, si aggiunge il debutto di McDuffie che, dopo aver superato brillantemente i testa atletici, cosa mai scontata per gli americani, si è allenato con i compagni, mostrando le sue doti. Come ha ricordato lui, sono principalmente atletiche, si sente un 4, ma è chiaro che dovrà viaggiare da tre, soprattutto ora che Ford ha dato segnali di attività cerebrale.
Non sarà facile per Sacchetti gestire domenica tutti gli uomini, ma è sempre meglio poter scegliere. Anche perché, per una volta, è l’avversario che arriva con un buco in lista. Uno dei migliori pivot del campionato, Jujuan Johnson, ha scelto di accettare la chiamata da Israele e ha rescisso l’accordo con Brindisi. Ma attenzione, perché i pugliesi son ultimi in classifica, ma tutt’altro che scarsi. All’andata Pesaro vinse, ma Happy Casa giocò senza due americani che oggi viaggiano in doppia cifra.
Insomma, ci sarà da sudare. Potrebbe essere la partita perfetta per il sistema Sacchetti, ovvero correre e fare canestro. Considerando il rientro dei due Usa, Pesaro aumenta il peso offensivo e soprattutto le possibilità di assist di Cinciarini che, ma lo sa anche lui, non può prendersi cinque triple in una sola partita. Ma è anche una chance in più per Totè, che no avrà a fermarlo un temibile stoppatore come Johnson, ma per stare in campo con Sacchetti dovrà impegnarsi di più a rimbalzo, altrimenti spazio a Ford e McDuffie, magari con Mazzola a fare il lungo tattico.
Non c’è alternativa alla vittoria per l Carpegna Prosciutto che poi viaggerà per due volte lontano da Pesaro, prima nel catino di Scafati e poi a Varese contro quel Mannion che ha accelerato la rottura tra la VL e coach Buscaglia. Tutti al palazzo quindi, per aiutare Tambone e compagni a non fallire la prima palla set.
r.vit.