di Rafffaele Vitali
PESARO – Nella strana stagione della Carpegna Prosciutto Pesato ci mancava solo l’acquisto non acquisto. Lo sbandierato, via social, Johnny Hamilton non ha ancora firmato il contratto.
L’accordo c’è, o meglio al pivot che stava giocando in Turchia è stato garantito quanto sperato. Ma l’americano non ha rimandato indietro il documento. E questo è un pessimo segnale, perché il tempo scorre e tra visti in ambasciata e burocrazia varia aumenta il rischio che poi non sia pronto per giocare domenica a Sassari.
Sarebbe l’ennesimo autogol di una stagione gestita male, visto che dall’infortunio di Totè sono passate ormai quasi due settimane. Giocare senza pivot contro la Dinamo complicherebbe quel sogno chiamato ‘salvezza’ che la matematica lascia ancora acceso.
Chi di certo non ci sarà a Sassari è il, grande ex, Scott Bamforth. La guardia ha chiesto di rescindere il contratto per motivi familiari, deve rientrare in America. Poteva restare, ma avrebbe perso almeno tre partite. Inutile proseguire insieme questa stagione tutt’altro che soddisfacente.
Bamforth doveva essere la stella della rosa dell’allora coach Buscaglia, ma del giocatore ammirato proprio a Sassari cinque anni fa c’era rimasto ben poco. Qualche tripla, alcuni assist al bacio, ma per il resto zero difesa, zero esplosività e tante palle perse.
E senza atletismo, in serie A oggi fai fatica, anche se ti chiami Scott. I numeri tutto sommato non lo bocciano, perché ha segnato quasi 14 punti di media tirando da tre con il 40%. Chiaramente questo cambia gli assetti, rimette in pista, lo è già da un paio di partite, Visconti, che quindi non andrà ad arricchire qualche compagine di A2. Almeno non ora, visto che Pesaro ha il dovere di provare a salvarsi sul campo, cercando di vincere quattro se non cinque partite, ovvero tutte quelle che rimangono. Con Visconti, più responsabilità per Tambone e di certo per Wright Foreman.
La firma di Hamilton, ovviamente, farà tutta la differenza, anche perché sembra il pivot perfetto per giocare con Cinciarini e il suo pick and roll. Questa volta la società si è mossa bene, ha atteso perché voleva un giocatore che potesse fare la differenza in campo, seppur in poche settimane. E il lungo di 213 rientra in questa categoria, avendo fatto bene anche in Eurolega con la maglia del Fenerbahce. Si vedrà se la notte porta consiglio, di certo se non firma entro poche ore, sarà meglio avere pronto un piano b.
