PORTO SAN GIORGIO – Una piccola oasi in mezzo all’assolata piazza. Un angolo dove comprare un gelato, una pizza, ben fatta, una bibita fresca. Il Chiosco Bambinopoli è finalmente realtà. Ad accogliere bambini e famiglie, almeno fino all’aperitivo, e poi clienti di ogni età, c’è la sorridente Olga Shlemena. È lei che ha avuto il coraggio di prendere parte mesi fa alla gara di appalto e che oggi sfida anche il post Covid con un investimento da decine di migliaia di euro, oltre a un canone di 5750 euro all’anno.
Il risultato finale dei lavori seguiti dal geometra Marcotulli è ottimo. “Il luogo che volevamo per questa piazza che è il luogo più attrattivo e importante. Un posto di aggregazione che aveva bisogno di questa struttura e del bagno pubblico” sottolinea il sindaco Nicola Loira, affiancatao dal vicesindaco Gramegna e dall'assessore Vesprini.
Il chiosco in realtà ha aperto da qualche giorno, ma ieri c’è stato il taglio del nastro. “Abbiamo tante idee, ma è chiaro che non potremo svilupparle tutte questa estate. Abbiamo fatto il possibile per aprire e dare il miglior servizio in sicurezza” spiega Olga, che sarà supportata da altre due persone, giovani pronti ad accogliere ogni cliente.
Il chiosco è una delle due novità, l’altra è il bagno pubblico. Che è speciale. “Infatti – prosegue la titolare del nuovo locale – abbiamo pensato in tutto e per tutto alle famiglie con bambini, con tanto di water in miniatura. E tra poco ci sarà anche il fasciatoio”.
Una sfida impegnativa quella di Olga Shlemena, che da mamma saprà però portare quella verve necessaria a far diventare il chiosco un vero riferimento per tutte le famiglie che portano i figli a giocare. “Siccome siamo nel luogo delle nuove generazioni, dobbiamo pensare alla loro salute. E quindi abbiamo un chiosco plastic free al 90%, l’unica cosa che ancora non riusciamo ad abbandonare sono le bottigliette d’acqua. Ma vedremo in futuro”.
Per aiutarli in questa fase complessa, come alle altre attività, Loira permetterà di utilizzare qualche metro i più all’esterno per i tavolini, almeno fino al termine del periodo di emergenza. “Saranno molto utili, visto che vogliamo restare aperti dalle 7 alle 24” precisa la titolare.
Intanto si parte, con pochi metri quadri ma ben usati, grazie alle grandi vetrate che dividono idealmente gli spazi tra gelati, caffè e paste, pizza. “Un luogo che è anche un presidio sulla piazza, occhi in più a garantire sicurezza. Considerando anche che i gestori devono pensare alla manutenzione, inclusa quella dei giochi dei bambini” conclude Loira alzando il bicchiere per il brindisi benaugurante.
r.vit.
